NO ARMI NUCLEARI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Novembre, 2017 @ 10:24 amDetto altrimenti: questo è un postaltrui, non è farina del mio sacco, per quanto concettualmente si …  (post 2923)
Uaooo! Mi trattano come un giornalista vero! Pertanto ricevo anch’io i comunicati stampa! Questo lo pubblico molto volentieri insieme all’invito a partecipare all’evento.
 IniziaÂ
Le Acli, CTA, Ipsia e assieme alla Fondazione Fontana, Unimondo, Uspid e al Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani hanno organizzato per venerdì 24 alle ore 17.30 in via Roma 57 – IV° piano un incontro pubblico per dire anche loro NO alle armi nucleari.
 Vi sono stati, in quest’anno che sta per chiudersi, tre eventi importantissimi che riguardano il disarmo nucleare.
- il Trattato per la messa al bando delle armi nucleari, siglato a luglio 2017;
- il Nobel per la pace a ICAN (campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari) con sede a Ginevra e che ha una direttrice svedese (37 anni, due lauree e molta determinazione) e che è a capo di una rete di 468 ong impegnate in 100 paesi. Il Nobel è stato dichiarato il 6 ottobre di quest’anno. Il Trentino segue da 20 anni la campagna con il portale Unimondo e con Rete Disarmo. Il suo giornalista Giorgio Beretta è infatti tra i massimi esperti italiani in tema di disarmo.
- il Simposio internazionale sulle armi nucleari di Papa Francesco, il quale, dopo aver promosso un incontro di mediazione tra Corea del nord e Stati Uniti al fine prevenire una “via senza ritornoâ€, ha invitato diversi Nobel per la pace in Vaticano per dire NO alle ARMI NUCLEARI.
L’USPID (Unione Scienziati per il Disarmo) che ha formalmente sede presso la Fondazione Opera Campana dei caduti di Rovereto è tra i co-promotori del Simposio internazionale promosso da Papa Francesco dal titolo: “Prospettive per un mondo libero dalle armi nucleari e per un disarmo integraleâ€. L’organizzazione promuoverà , inoltre, ad Andalo il 31esimo Corso invernale internazionale che focalizzerà la sua attenzione sui rischi nucleari.
La società civile organizzata è infatti in disaccordo con lo Stato italiano il quale ha aderito al diktak Nato non presentandosi al voto del primo Trattato internazionale per la messa al bando delle armi nucleari. Un’occasione storica persa per un Paese che in più di un’occasione ha lavorato diplomaticamente nell’intermediazione. A chiudere l’incontro sarà Massimiliano Pilati che, come Forum Trentino per la Pace e i diritti umani, ha promosso a giugno “Economie di Pace†evidenziando un’altra contraddizione dello Stato italiano che spende sempre più in armamenti privando scuola e sanità di risorse fondamentali. Ulteriori informazioni www.aclitrentine.it
La cittadinanza è invitata all’incontro che è libero e gratuito.
Finisce
Di mio aggiungo: no alle armi. Ovviamente a tutte. Senza alcuna specificazione.