PICCOLE ASSOCIAZIONI CRESCONO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Novembre, 2017 @ 6:00 pmDetto altrimenti: riflessioni sull’associazionismo      (post 2916)
Associazioni. Ve ne sono di vario tipo. Nascono piccole, come tutto ciò che nasce. Poi molte di esse crescono ed allora …
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In un organismo che cresce occorre decentrare poteri e responsabilità e viceversa: il decentramento di poteri e responsabilità , consente la crescita.
- Durante la crescita occorre far sì che non si perda per strada lo spirito originale dei padri fondatori, il senso dell’amicizia, la capacità di comunicare e coinvolgere e motivare i nuovi arrivati.
- Una associazione che cresce fa gola. A politici, a chi ha altri scopi e vuole mettersi in mostra, a chi non ha mai presieduto nulla ed allora … dai che questa volta ce la faccio.
- La crescita di un’Associazione non è solo quantitativa ma anche e soprattutto qualitativa.
- L’azione di una associazione non può essere solo o principalmente nella operatività , ma anche nella sua stessa maturazione.
- La pianificazione dell’attività sociale deve esser anche di medio/lungo termine.
- Quando tutto va bene, occorre comunque pianificare la continuità dello spirito associativo anche dopo la fine del mandato di chi la sta facendo andar bene.
- Purtroppo talvolta non si trovano e/o non si sono formati buoni successori volontari ai membri del direttivo in scadenza, ed allora inizia il decadimento dell’Associazione.
- Quando anche solo si intuisca il pericolo di cui al numero precedente, occorre portare il problema all’Assemblea dell’Associazione.
- Se non si fa quanto al numero precedente, alla scadenza del proprio mandato il direttivo uscente vi dirà : “Noi abbiamo operato bene … il paziente è mortoâ€.
Rinnovo di una presidenza? Ve ne sono molti tipi.
- Concorso fra più aspiranti presidenti.
- Riconferma del presidente molto/non molto capace, perché non ce ne sono altri …
- … non ce ne sono altri perché nessuno è capace/vuole di assumere la carica a causa della sua complessità e/o impegno che comporta.
Nel caso di riconferma o subentro di un presidente capace, nessun problema. Nel caso opposto il presidente non ancora del tutto “capace”, costui  può farsi aiutare dai suoi consiglieri e approfittare dell’occasione per crescere: per fare ciò occorre da parte sua un mix di intelligenza e di disponibilità che peraltro è segno di intelligenza che gli suggerisce di essere disponibile etc. etc. etc.
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C’e’ poi il caso del PP-Presidente Padrone. Eccolo: ogni associazione si dota di un Simbolo. Nel libro qui a fianco, un piccolo grande libro, l’Autore ci ricorda che il simbolo unisce tutti coloro che vi si riconoscono e che è di proprietà comune di tutti costoro. Se taluno, fosse anche il suo ideatore, se ne volesse impadronire per farlo diventare sua proprietà privata, da fattore di unione il simbolo si trasformerebbe in  elemento di divisione e di contrapposizione.
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Fine (del post) e anche –in caso contrario – anche di qualche associazione che potrebbe essere in crescita.