FOTOPOST
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Ottobre, 2017 @ 9:03 amDetto altrimenti: al volo … la foto; lui no, lui fermo, un statua …. (post 2875)
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Mia moglie Maria Teresa passeggia lungo il Fersina (“la Fersenaâ€, in dialetto). Un telefonino dalla tasca e clic. È fatta! La foto non è di grande qualità , ma di grande significato, sì: infatti, in un tempo nel quale mezza Italia è sotto smog, qui da noi, a 900 metri dal Duomo, un airone cinerino attende la sua preda.
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Per par condicio aggiungo un’altra foto simile, scattata qualche tempo fa dal mio amico  fotografo V.I.P – Vecchietto In Pensione (come me) Luigi Zullo …
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Questo gatto, bianco … in bianco (!) Â invece, li guarda ma non riesce a prenderli … i pesci!
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Infine, per chi non conosce la Fersena … la poesia che io le ho dedicato:
Il Canto di Trento a la Fersena
Sei vivo.
dei tuoi mille occhi di rivo
splendenti nel verde.
Dapprima
mi sembri annoiato
nel lento rigiro
che sempre conduce
al tuo limitato infinito
di anatre urbane
ed aironi
in morbide anse di steli
ov’acqua
fra ‘l fiore che odora
con tenue sospiro si perde.
Ma ecco
improvviso
al pari del cervo brunito
che hai visto saltar le tue rive
braccato dal cane
ed hai ristorato
offrendoti invito alla sete
ed alle corse un po’ schive
del giovane re incoronato.
Ancora …
hai negli occhi il ricordo
di una prudente marmotta
del falco
che lento
si libra nel cielo in agguato …
di un movimento …
di vita che lotta …
di tenero nido violato.
Tu nasci ove aria rinfresca.
Poi …
scendi la cima
scoscesa di valle tedesca
qual liquido velo nuziale
e rechi in pianura
la figlia del suolo innevato
i fulgidi pesci d’opale
il tenue lenzuolo
che dona ristoro all’arsura
di ninnula cuna
il manto di brezza
ed olezza.
E dolce assopisci il bambino
cantandogli la ninna nanna
che i monti ti hanno affidato.
Tu sei Poesia
il capolavoro scolpito
del grande Pittore Trentino
che ascolto
rapito all’oblìo
insieme alle fronde
che sopra le spalle
ti fan capolino ondeggiando
e curioso
protendono il volto
sull’armonioso spartito
del tuo gorgoglio.
Ma ora prosegui il tuo viaggio
e mentre ricevi altre sponde
le mie vecchie mura imperiali
riflesse
ti rendono omaggio
più belle pe’ i grandi regali
che porti di piccole onde.
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