QUALCHE RIFLESSIONE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Ottobre, 2017 @ 9:19 am

Detto altrimenti? Qualche riflessione!                         (Post 2871)

Qualche post fa facevo qualche riflessione: parlando dei classici (greci) ricordavo che per loro la “politica” era un aggettivo femminile che definiva una particolare specie di tecnica, la teknè politika – appunto – cioè l’arte (la tecnica) di rendere felici tutti i cittadini, governandoli bene. Aggettivo che noi oggi abbiamo sostantivato.

Ma … i governanti, i politici del mondo, stanno governando bene? Ci stanno rendendo felici? Valutate voi … Il problema è che se per caso stessero governando male, se per caso noi non fossimo “tutti” felici, be’ allora sarebbero di pessimo esempio per le generazioni future. Infatti, cosa mai staremmo trasmettendo loro?

Qualche giorno fa uno storico-filosofo (Marcello Farina, inserto “Spiritualità”, su l’Adige) osservava che si è generata una cesura fra generazioni, nel senso che i più “grandi” non riescono più ad insegnare nulla ai giovani. Nel senso che l’insegnamento si fa solo con l’esempio: così (Friedrich Nietzsche, Aslo sprache Zarathustra, n.d.r.) Paolo VI, 2 0ttobre 1974. Orbene, quale esempio stiamo dando ai giovani noi adulti?

E invece, prosegue il filosofo, ognuno di noi deve essere ponte, allenatore e poeta. Ponte, nel senso di far transitare un messaggio, ovvero “trasmettere la certezza che la vita umana è vivibile ed amabile grazie alle leggi e ai fondamenti, non nonostante quelli”; allenatore, “non indulgendo in complimenti, bensì ricordando la necessità di migliorarsi, di rialzarsi dopo ogni caduta”; poeta, nel senso di “vedere ciò che non si vede e di apprezzare ciò che non si vende”.

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Fine delle citazioni. E di mio … nulla? Si, eccomi: quanto sopra è un’utopia? Certo, è un traguardo semplicemente non ancora raggiunto ma raggiungibile. E poi … nella vita … guai a non avere utopie!

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 The end