PICCOLE STORIE A PEDALI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Ottobre, 2017 @ 3:11 pm

Detto altrimenti: semplici, corte ma vere!       (post 2859)

Passano gli anni … e le salite che prima facevi con la bici da corsa hai cominciato a farle con la mtb che ha rapporti più agili. Le salitacce poi (Bondone, Manghen etc.) solo con la E-bike. Evvabbè …

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Era tanto che non facevo senza l’aiuto elettrico la salitella da Bolzano ad Appiano (circa 7 km) . Oggi mi sono detto: dai, prova un po’ … hai già 3600 km nelle gambe, cosa aspetti? Detto fatto. Telefona agli amici … tutti occupati. Poco male, vado da solo, co la mia mtb Wilier (detta Willy). In auto fino ad Egna, parcheggio vicino al chiosco del mio amico Otto. “Ciao, Otto non c’è?” “No, viene più tardi” “Salutamelo”. Compero due mele e parto, 18 km di pianura per arrivare al bivio Bolzano-Appiano. E qui vedo una cosa che non mi è piaciuta:; un nuovo edificio in costruzione, alto, cilindrico, tutto acciaio  e vetro, a deturpare la vista sul Castel Firmiano! Il progresso … si sa … ma però (ma però) sta così male … evvabbè, io sarà all’antica …-  checcivvoletefare?

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Caldaro 10 sett 2010

             Passato e futuro

Altri 2 km per l’inizio della salita che si snoda quasi tutta lungo il percorso della vecchia ferrovia a vapore (v. foto). La pendenza è quasi sempre regolare (pendenza “ferroviaria”), ma ogni tanto la ciclabile ha dovuto deviare e allora sono piccolo strappetti all’8-10%. Vado piano, cerco di capire come reagiscono gambe e fiato (ho un po’ di bronchite cronica): tutto bene … anzi, sono costretto ad usare rapporti meno agili, più veloci. Arrivato sul falsopiano, gli ultimi km li sparo a 24 kmh! Uao … che figata!

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bdrLa discesa è bellissima, la vista del Lago di Caldaro è “mozzafiato” (questo abusato termine proprio non mi piace ma almeno ci capiamo). Prima di Egna mi fermo per uno spuntino. Dopo 42,5 km arrivo alla mia auto. C’è sempre il ragazzo della mattina: “Mi hai salutato Otto?” “Si, certo, ricambia”. “Per favore, dammi due bicchieri di succo di mela”. Mi disseto. “Quant’è?” “Nulla, niente” dice il ragazzo, evidentemente istruito da Otto che ha voluto offrirmi da bere: amicizia e ospitalità “a distanza”. Otto, tornerò in altro orario per salutarti e ringraziarti.

Good Bike everybody!

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