SIMBOLI DELLA STORIA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Ottobre, 2017 @ 5:32 amDetto altrimenti: della storia buona e di quella cattiva, ma sempre simboli  (post 2858)
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Quotidiano “Trentino†del 9 c.m. a pag. 3: Anna Lisa Rapanà da Washington nel suo articolo “In Italia ancora troppi monumenti fascisti†riferisce della critica nel New Yorker al perdurare di queste testimonianze e al suo invito a che l’Italia le distrugga. Premetto che non sono assolutamente un nostalgico di un sistema dittatoriale, antiliberale e antidemocratico qual è stato il fascismo. Chiarito ciò, mi permetto di sottoporre alle lettrici ed ai lettori una sottolineatura.
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Le critiche circa la non-distruzione di simboli – che in ogni caso sono storici – ci vengono avanzate da chi invece i suoi simboli del passato è stato ben capace di distruggerli, sterminando intere popolazioni di “cattivi†indiani e relegandone i superstiti nelle riserve. Ecco … i “cattivi†indiani … quelli che “arrivano i nostri e li sciabolano†e noi (io sono del 1944), platee di giovanetti assiepati nelle sale cinematografiche parrocchiali, ad applaudire. Che dire? Peccato.
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Peccato per gli USA … perché se non altro oggi avrebbero “cose†ben più vecchie, ben più storiche da ricordare ed esibire, loro che oggi come massima testimonianza del passato si ritrovano per le mani … anzi, per i piedi, le pantofole della nonna!
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E poi, questo “scaldare la collaâ€, questo rinfocolare una inutile polemica … via, di problemi ne abbiamo già abbastanza! E loro poi … anche loro di problemi veri ne hanno, da Trump alla Corea del Nord … non pare anche a voi?
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P.S.: invece di recriminare sulle dittature del passato, diamoci tutti da fare per difendere e far progredire la democrazia del presente!