BICINSETTEMBRE (SEPTEMBERFEST)
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Settembre, 2017 @ 4:21 pmDetto altrimenti: “Il temp, le done e i siori i fa quel che i vol lori …â€Â    (Post 2834)
Antico proverbio trentino ad indicare che al tempo, alle donne e ai signori non si comanda: fanno quello che vogliono loro! Già , l’anno scorso un’estate umida e un ottimo settembre. Quest’anno viceversa. Bicicletta: to be or not to be …  essere o non essere (in bicicletta): questo è il dilemma: se sia più nobile soffrire e stare in casa oppure farsi coraggio  contro l’avversa meteo, impugnare il manubrio  e andare a pedalare (chissà se Shakespeare era anche un ciclista …). Risposta: andare a pedalare! Il meteo dice che fino alle 16,00 circa non pioverà . Ed allora ecco le scelte:
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- utilizzo la mountain bike Wilier con pneumatici slim (lisci, da città . Tanto percorrerò solo ciclabili asfaltate), così posso portare una borsa con i vestiti da pioggia, evitando di portarli sul sacco a spalla che mi dà fastidio, cosa che invece dovrei fare se usassi la bici da corsa;
- prevedo un percorso che grosso modo sia parallelo alla ferrovia (Valle dell’Adige) così se proprio diluvia I’ll take the train;
- parto alle 10,00, quando l’aria si è già un po’ scaldata;
- avviso mia moglie che pranzerò fuori (comunque ho con me due barrette di quelle che non fanno mai male che se la hai con te risolvono situazioni).
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Ok, allora vado. Ciclabile dell’Adige, direzione sud. Mia moglie dice: “Ma che … vai solo?†“Si, i primi cinque km poi qualcuno trovo …â€. Detto fatto. Dopo pochi km una coppia di tedeschi, due mtb, lui con un rimorchietto bagagli. Non sono veloci, 22 kmh. Mi accodo, poi mi metto davanti a “tirareâ€. Lui mi sorpassa e mi fa cenno: si fermano per una foto … credo di capire che mi chiedono di scattarla a loro due. Ok. Dove andate? Al Lago di Garda, ci fermiamo tre giorni e poi torniamo in Baviera in treno. Ok, se volete vi indico la strada con quelle piccole deviazioni che vi facciano evitare gli strappi più ripidi, visto che avete il rimorchio. Grazie. Ma le pare. Pedaliamo. Primo accorgimento, a Rovereto – Borgo Sacco evitiamo il ripido sovrapasso e aggiriamo il ristorante Moja fino al Ponte delle Zigherane. Alla stazione di Mori imbocchiamo il passaggio sul ponte di ferro e aggiriamo l’ostacolo della centrale elettrica. Al bivio ciclabile a destra per il Garda noi aggiriamo la salitella con manovra avvolgente a sinistra. Dopo poco siamo al bicigrill di Mori. Qui li istruisco su come aggirare lo strappo al 10% della ciclabile prima del Passo San Giovanni e dopo un breve spuntino + birra  (loro) e due barrette + apfelsaft (io) ci salutiamo.
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Il ritorno è un po’ … “nuvolosoâ€. L’Ora non si è alzata a spingermi verso nord: non importa perché sono fresco come una rosa avendo pedalato a soli 22 kmh. Un paio di brevi soste per alleggerirmi del vestiario e dopo 73 km sono al bicigrill di Trento, a 2 km da casa. Per non disturbare la cucina domestica, mi fermo per un primo piatto ed un calice di merlot + caffè. Poco dopo sono a casa. Ora, dopo un paio d’ore, ha iniziato a piovere. Evvabbè … posso accontentarmi, che ne dite? Peccato che domani pioverà e guasterà la festa Eco-Orienteering, nell’ambito delle manifestazioni della Settimana della Mobilità Sostenibile alla quale partecipa anche la FIAB Trento… ma che vi dicevo all’inizio del post? Il temp, le done e i siori i fa quel che i vol lori!
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Mi scrivono i nuovi amici tedeschi: “ Guten Aben Herr Lucatti, wir haben das foto im Blog gesehen. Dank iher Beschreibung haben wir den weiteren Weg gut gefunden und sind gluecklich am Gardasee angekommen. Es war schoen Sie kennengelernt zu haben. Viele Gruesse. Conelia und Sepp Kriegbaum”.
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Good bike everybody! E … iscrivetevi alla FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta. A quale sezione? A quella di Trento, ovviamente! Joint us, joint Fiab!
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