BICINDOLOMITI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Giugno, 2017 @ 5:38 amDetto altrimenti: Fiemme-Fassa-Fiemme, 95 km    (post 2757)
.
.
.
Eravamo quattro amici al bar … prima di iniziare a salire da Molina di Fiemme a Canazei … al Bar dell’Hotel Italia, graziosissima la barista e cordiale Guido, che le si alterna al bancone. Scherziamo: “Vede, Guido, siamo qui di tre nazionalità diverse: la prima io e Walter, nel senso che io sono genovese e lui noneso, una faccia una razza! Poi Fausto, trentino e Giovanni, modenese. Che le dicevo? Tre nazionalità diverse, ma la bici unisce!â€
.
350 metri prima, il posteggio del nostro furgone, vicino ad una fontanella che al ritorno avremmo purtroppo scoperto chiusa. “Guido, per favore, può chiedere al suo sindaco che verso il pomeriggio faccia aprire l’acqua? Sa che sollievo, arrivando dopo 95 km pedalati al sole, potersi dare una rinfrescata al viso! Grazie se gliene parlaâ€.
Il nostro è un (ennesimo) sopralluogo tecnico, perché il 2 luglio Fausto ed io saremo le “guide indiane locali FIAB†di un gruppo di 50 amici di Piove di Sacco PD che altre volte abbiamo accompagnato nelle pedalate locali (ricordo la Lavis-Riva del Garda).
.
Si pedala. Fausto e Walter normali, io e Giovanni “elettrizzatiâ€. Comunque a Predazzo in 60 minuti, 18 kmh di media, mica male. A Moena, tanto per cambiare, evitiamo la salitella che sfiora la Scuola Militare Alpina (l’avremmo fatta al rientro) e ci facciamo un pezzo di provinciale. Indi, prati e boschi, boschi e prati. Fiori nei campi. Poco traffico ciclistico. Improvvisamente le Dolomiti! Montagne da sogno. Vigo, Pozza, Mazzin, Campitello, Canazei.
.
.
Canazei. Siamo sulla destra orografica del Lavisio. Le indicazioni ci vorrebbero far passare sulla sinistra, ma noi sappiamo che in quel tratto (sterrato) vi sono alcune salitelle che vorremmo fare evitare al gruppone dei nostri futuri ospiti. Quindi proviamo a restare sulla destra. Un sentierino erboso appena tracciato ci indica che il percorso è poco battuto. Tuttavia di procede bene fino a quando … fino a quando finisce contro la rete di un campeggio (Camping Marmolada?), a ridosso della quale una bimba, un po’ sconcertata, sta cercando di richiamare l’attenzione di qualcuno all’interno perché le apra il cancelletto. Niente da fare. O si torna indietro oppure, sulla sinistra, si supera un salto di circa dieci metri: una traccia di sentiero in terra battuta, ripidissimo, non pedalabile. Le nostre scarpe non fanno presa: facciamo una catena umana e con grande sforzo riusciamo far salire le biciclette (quanto pesano quelle elettrizzate!), per poi riprendere a pedalare sulla traccia erbosa che costeggia il camping e sbucare in Via del Piz. Domando: “Signor sindaco di Canazei, non sarebbe possibile ricavare un passaggio largo solo un paio di metri ed evitare questi ambaradam?â€
.
In Canazei, chiosco con panchine, panini e bibite. Ottimo! Subito dopo Canazei una rotonda: panchine all’ombra, fontanella d’acqua fresca, posteggio auto e bus, bar adiacente. Siamo al bivio Passo Fedaia – Passi Sella e Pordoi: il nostro capolinea di oggi. Si rientra. In discesa … si vola? Si fa per dire perché c’è un forte vento contrario. Se vogliamo essere abbastanza veloci, dobbiamo pedalare e con energia. Tuttavia ovviamente è molto meno faticoso che in salita! Dislivelli: dagli 850 metri dell’Avisio ai 1517 di Canazei, oltre le risalite degli strappi intermedi. In piena stagione, esiste servizio bus per salita con bici al seguito.
.
Good bike everybody!
FIAB-FEDERAZIONE ITALIANA AMICI DELLA BICICLETTA, alcune decine di migliaia di iscritti in Italia. Fiab Trento, oltre 250 iscritti. Fiab promuove l’uso della bicicletta in città e fuori, il rispetto dell’ambiente, la convivenza civile, il turismo lento, gli “scambi culturali” nel senso che ciascuna Fiab locale si rende disponibile per le consorelle e anche a gruppi non Fiab per fare da guida nel proprio territorio. Quindi, joint us, unisciti a noi, iscriviti alla Fiab (v. Fiab Trento in internet).
.