LE TRE METAMORFOSI DELLO SPIRITO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Giugno, 2017 @ 5:29 pmDetto altrimenti: fra una pedalata e l’altra …. (post 2745)
Ebbene si, lo ammetto: fra una pedalata e l’altra leggo. Cosa? Un libro impegnativo, poche pagine alla volta, un libro di un tale Friedrich Nietzsche, “Così parlò Zarathustra†ovvero Also sprache Zarathustraâ€. Forse la maggior parte di noi ha più familiarità con il “Così parlò Bellavistaâ€, divertente ed intelligente film di Luciano De Crescenzo … ma veniamo a Zarathustra … uei, raga, non a tutto il libro! Ci mancherebbe! Solo ad alcune paginette: oggi quelle delle tre metamorfosi dello spirito che diventa cammello, leone, fanciullo.
Prima metamorfosi: lo spirito diventa cammello. Kamal in arabo significa “portatore†e infatti lo spirito paziente piega le ginocchia come un cammello e si fa caricare di umiliazione per punire la propria alterigia; della rinuncia alla sua vittoria benchè appena raggiunta; della conoscenza superficiale e non di quella della verità ; del rifiuto dell’aiuto altrui; dell’amore verso chi lo disprezza .
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Così stracarico lo spirito corre, corre e si trova solo, solo nel deserto. E qui avviene la seconda metamorfosi: il cammello diventa leone e smette di dire “io devo†e dice “io voglioâ€. Il leone vuole crearsi valori nuovi ma non ne è ancora capace. Tuttavia è capace di darsi la libertà per cercare di ripartire e diventare “creatore†di nuovi valori.
Ed ecco la terza metamorfosi: il leone diventa un fanciullo il quale, con la sua spontaneità ed innocenza, dà vita ad un nuovo gioco, un nuovo inizio: crea un nuovo mondo.
Fine della citazione
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A me viene in mente quella favoletta nella quale tutti – per compiacere al proprio re – ne elogiavano le vesti anche se il re era nudo. Tutti tranne un fanciullo che invece gridò: “Ma il re è nudo!â€
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