NON ULTIMI …
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Febbraio, 2017 @ 7:10 amDetto altrimenti: … in Italia ad avere una legge sulla parità di genere: IL COMITATO NON ULTIMI compie un anno! (post 2657)
- “La nostra prima domanda quando si tratta di valutare un libro erudito: sa danzare?
- Â E coloro che furono visti danzare vennero giudicati pazzi da chi non poteva udire la musica.
- Io potrei credere solo a un dio che sappia danzare.
- Il mio piede ha bisogno del ritmo, della danza.
- Ho imparato a danzare: da allora mi lascio volare.
- Ho imparato a volare: da allora non voglio aspettare di venire spinto, per mettermi in moto.
- Chi si avvicina alla propria meta, lui danza.â€
Ieri – vicini alla nostra meta – abbiamo danzato, tanti, insieme. Abbiamo improvvisato un flash mob, ci siamo ritrovati a danzare, spontaneamente. E danzando abbiamo liberato la nostra energia, la nostra voglia-di, il nostro diritto-a, il nostro esserci-per! Erano presenti oltre ai  membri e associati del Comitato Non Ultimi ed esponenti di diverse aree politiche, anche amici di Restart Trentino, della Fiab, dell’Associazione Accademia delle Muse, dell’Associazionismo in genere, della cultura, etc..
A insaputa di molti avevamo un filosofo, il “nostro†filosofo, Friedrich Nietzsche (1844, nato 100 anni esatti prima di me – morto nel 1900, io ancora speriamo che me la cavo per qualche anno!), che mi piace definire il filosofo della danza (e di molto altro ancora), l’autore delle massime con le quali ho iniziato questo post. Ma Nietzsche non era solo, c’era anche un suo collega insieme a noi, Emmanuel Levinas (1906-1995), il filosofo del Volto: “ … il Volto dell’Altro ti guarda, si aspetta una risposta da te …†L’Altro, anzi, le Altre: tutte le donne, tutte coloro che si aspettano che in Trentino sia approvata una legge, la legge sulla parità di genere, ultima provincia italiana ad averla. E guardano in faccia te, legislatore trentino … dai … una buona volta: sfata quell’accusa di appartenere a partiti poltroesofà … perchè questa dicono essere la vera ragione dei 5000 emendamenti con i quali stai cercando di affossare la discussione della legge …
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Eravamo all’interno del Palazzo delle Albere a Trento, Musica e Danza intervallate da tanti nostri brevi interventi, uomini e Donne insieme per una battaglia di civiltà , di equità , risarcitoria. Ho il testo dei nostri due, di mia moglie e mio:
Maria Teresa:
Sottolineare le differenze implica sempre una scala di valutazione. “I have a dream†: come non si deve parlare di razze umane, bensì di RAZZA UMANA, così non è opportuno considerare uomini e donne in due categorie distinte, ma parlare piuttosto di PERSONE, ciascuna con caratteristiche proprie, individuali, uniche. Non devono più esserci persone che sentono sprofondare la propria voce dentro silenzi … o che percepiscono i pensieri dell’altra persona come un posto buio in cui è difficile entrare … o che si trovano a liberare un sospiro che non si erano accorte di aver trattenuto… Non più! Il cambiamento è incontenibile, come l’ottimismo delle nuove gemme dopo un inverno cupo!
Il vostro blogger Riccardo:
Nella Storia. Donna: Despina, Domina, padrona … strano modo di chiamare la Donna nell’antica Grecia e Roma: infatti padrona … senza diritto di voto! Un caso per tutti, la cosiddetta Repubblica Ateniese del Principe Pericle: nessun diritto politico a inabili alla guerra; agli stranieri; agli schiavi; fino ad una certa data ai marinai e naturalmente alle donne! Ma i Principi, si sa, da sempre la democrazia non è il loro mestiere. In Italia. Il non-voto alle donne, l’adulterio solo al femminile, il matrimonio riparatore, il delitto d’onore, il marito “capo†della famiglia: un percorso ad ostacoli contro l’ipocrisia superati i quali abbiamo escogitato altri vincoli, quali la limitazione di fatto alla vita politica; uno stipendio inferiore; la lettera di dimissioni firmata in bianco. Nel lessico. Bello-brutto; buono-cattivo; alto-basso; dolce-amaro; luce-ombra; bene-male; uomo-donna … Dice taluno: “Vedete? E’ nella natura delle cose!†In Trentino siamo costretti a chiedere una legge per raggiungere una parità sancita nella Costituzione. Ultimi in Italia? Quasi … davvero una bella testimonianza di utilizzo della nostra Autonomia!
L’8 marzo “loro†iniziano la discussione in aula. Vedremo: faranno la  Festa della Donna o ancora una volta tenteranno di fare la festa alla Donna?