INVERSIONE TERMICA (anche nella politica, qui di seguito, la n. 5)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Novembre, 2016 @ 9:07 am

Detto altrimenti: inversione della … logica dei ragionamenti!             (post 2542)

 

 1. images-1Inversione termica a letto. 1965, Film ad episodi. Alberto Sordi nella parte di Silvio (anni ’60 … “Silvio”? Quale incredibile preveggenza!), marito adultero scoperto dalla moglie a letto con l’amante, ribalta la situazione e alla fine, uscendo per riaccompagnare l’amante, dice alla moglie: “No cara, non temere, ritorno a cena: io so perdonare”. L’episodio si trova facilmente in internet. Rivedetelo, ne vale la pena! Ecco, il mio post potrebbe finire qui, tanto è geniale quella trovata, tanto superba quella interpretazione. E invece no … sentite un po’ che vi dico.

 

 2. download-2Inversione termica dell’atmosfera. Si tratta di “nuvole al contrario”: quando fa più freddo al suolo che non negli strati più alti dell’atmosfera, le nuvole si formano in basso anzichè in alto, ed è la nebbia. La nebbia, quella dell’aria … ma esiste anche quella del cervello, come quella che l’Albertone nazionale spandeva a larghe argomentazioni davanti ad una moglie progressivamente furiosa, arrabbiata, esterrefatta, confusa, silenziosa, rassegnata.

 

 3. download-4Inversione termica nel Codice della Navigazione. Ieri sera ho assistito alla ricostruzione dell’ affondamento dell’Andrea Doria, speronata dallo Stockholm. Per me che alla Doria ci sono nato (quartiere delle alture della periferia genovese, nel quale i miei erano sfollati a causa dei bombardamenti degli “alleati” – alleati? Mi chiedevo da bambino? Ma se ci bombardano, che alleati sono mai?), per me che alla Doria ho inaugurato il fonte battesimale, per me che sono – ovviamente – “sandoriano”, ecco, raga, quel nome … il nome di quella nave … quella nave sta particolarmente a cuore.Dice … ma che c’azzecca tutto questo con l’inversione termica? C’azzecca. download-3C’azzecca.Ora ve lo spiego. Intanto quella notte c’era la nebbia (avete visto che c’azzecca?). Poi, gli Svedesi tanto sparlarono, accusarono, travisarono che l’opinione pubblica si convinse era stata colpa del nostro Comandante Calamai (negli anni poi io conobbi e divenni amico del figlio). Ecco un altro caso di “inversione termica”: nel senso che ci trovammo nella situazione di dovere “ribaltare le menzogne”. Ma come andò che la nave svedese speronò il nostro transatlantico? Ve lo dico subito. Nebbia, l’Andrea Doria aveva ridotto la velocità. Lo Stockholm no: seguendo le istruzioni del proprio armatore, non voleva perdere tempo e aumentare in tal modo i costi del viaggio (1). Se questo fatto fosse emerso, sarebbe emersa anche la responsabilità dell’armatore che avrebbe indotto la responsabilità piena della compagnia assicuratrice (i LLoyds di londra):ecco perché il capitano svedese disse sempre che “non vi era nebbia”,

images-3

Onore al nostro Calamai

fatto smentito da tutte (tutte!) le altre navi presenti nella zona. Le due navi procedevano su rotte parallele in direzione opposta, distanziate fra di loro si un paio di miglia marine (circa 3,5 km). Il nostro comandante era nella plancia di comando. Quello dello Stockholm no. Il timoniere dello Stockholm, un giovanottino alle prime armi, non riusciva a tenere la rotta e “zigzagava”: nel far ciò faceva sì che un altro giovanottino, quello addetto al radar, vedesse sullo schermo la nostra nave ora alla sinistra ora alla destra della propria rotta. Inoltre quest’ultimo aveva distrattamente posizionato la scala del radar sulle 5 miglia, credendo che essa fosse ancora posizionata sulle 15 miglia, per cui “vedeva lontani” ostacoli che invece “erano maledettamente vicini”. Lo svedese vede la nostra nave sulla sua sinistra (e invece era sulla sua destra): vira a destra per allontanarsene (e invece le si avvicina) e va a speronarla con una prua, “rinforzata” per resistere ai ghiacci. E qui inizia l’inversione termica dei cervelli. Svedesi, biondi, alti, vincitori della guerra (finita solo da 10 anni); Italiani, piccoli, neri, sporchi, emigranti, ex fascisti.

.

images-2

Avete capito. E poi, la Compagnia di Navigazione Italia … (Genova, Piazza De Ferrari) che sceglie il silenzio … mentre la sua controparte inonda il mondo di menzogne; la Compagnia Italia che non affida alcuna altra nave al capitano Calamai, mentre gli Svedesi affidano al loro la nuova ammiraglia! Si va in giudizio (a New York) ma poi le due compagnie trovano un accordo segreto (a Copenhagen), il processo si estingue per “morte naturale”. Morte? Ve ne sono purtroppo altre di morti: 5 sullo Stockholm, 45 sull’Andrea Doria, 45 fra i sub che andarono negli anni ad ispezionarne il relitto; una, quella della dignità del nostro Calamai.

 

images-14. Inversione termica nel mondo del lavoro. L’impiegato chiede un aumento di stipendio. Il capo gli chiede: “Sai qual è la risposta peggiore che io ti posso dare?”. L’altro risponde: “Che lei non mi concede l’aumento”. “No, replica il capo, che io ti dica: vedi caro, pensaci bene … se bene ci rifletti non avresti dovuto chiedere questo aumento. Sei sicuro di meritarlo? Sei sicuro che la società possa permettersi di dare questo (cattivo) esempio? Vedi, se ci rifletti bene … vedrai tu stesso che hai commesso un errore nell’avanzare questa richiesta. Ma non ti devi preoccupare: io so perdonare”.

5. Inversione termica nella politica. Sparla sparla, alla fine qualcosa resta addosso (all’altro). Sparla sparla, fai scrivere scrivere (da una stampa compiacente), alla fine potrai dire “Io so perdonare … dai … ammetti che avevi torto … vieni qui, facciamo la pace … lo sai che io so perdonare …”

THE END

(1) l’armatore noleggia la nave dal proprietario. Se la durata del viaggio aumenta, egli deve pagare al proprietario le cosiddette stallie e controstallie, ovvero dei diritti per il maggior tempo  per il quale ha goduto della disponibilità della nave. Ecco che l’armatore sollecita il comandante della nave a non rallentare, nemmeno in caso di nebbia.

.