LA POLITICA E LA STAMPA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Novembre, 2016 @ 8:53 am

Detto altrimenti: la stampa, non La Stampa di Gramellini ….. (post 2514)

Forse avrei dovuto titolare il pezzo “I luoghi della politica” ma non avrei potuto giocare sul binomio “la stampa-La Stampa” … e poi Massimo Gramellini è (ormai) un personaggio (giustamente)  famoso: citarlo può incuriosire e indurvi a leggere tutto il pezzo …

Ma iniziamo: sarò breve e “circonciso”. I luoghi della politica? Semplice:

  1. L’urna elettorale. L’esercizio del diritto-dovere di voto è la base di ogni politica.
  2. Le sedi istituzionali dei partiti. Secondo la nostra Carta Costituzionale sono i luoghi della sintesi delle diverse istanze che emergono da parte dei cittadini.
  3. Salotti , anticamere, bar … (ma questa è un’altra storia).
  4. Gli organi di governo, l’esecutivo, che poi non esegue ma “crea” se si fa le leggi e se pretende di calare la politica dall’alto sulla testa dei soggetti di cui ai nn. 1 e 2 dai quali la dovrebbe invece riceverne (ne farò un post ad hoc)-
  5. images

    Articoli insaporiti al prezzemolo: prezz(em)olati

    I giornali. Non dovrebbe essere così, ma tant’è … talvolta, troppo talvolta, se hai amici i giornali … a dire il vero basta un/una giornalista … puoi fare in modo che sia il giornale a fare la (notizia) politica e non viceversa. E a farla a puntate, di fatto una serie di comizi sub-liminali della serie parla-parla (rectius: sparla-sparla), scrivi-scrivi: alla fine qualcosa anzi molto resterà attaccato (“la calunnia è un venticello”) e si spiana la strada alla frase (micidiale) del committente gli articoli: “Vedete bene … si è venuta creando una situazione per cui …” la quale giustifica ogni azione: anche quelle “sostanzialmente se non anche formalmente” totalitarie.

.

download

.

.

A questi pseudo-giornalisti (la minoranza, intendiamoci: la stragrande maggioranza infatti è di tutt’altra pasta, ma anche costoro gusteranno il romanzo del loro illustre collega) suggerisco la lettura del romanzo di tale Eco Prof. Umberto “Numero zero”, un romanzo nel quale Eco “castigat ridendo mores” (no, questa non ve la traduco … dai …è troppo facile!).

.

.

.

Liber = libro, libero: non a caso il termine latino ha questo duplice significato …

.

.

.