VELEGGIANDO FRA LE NOTE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Settembre, 2016 @ 6:05 am
Detto altrimenti: un concerto “a velaâ€Â  (post 2466)
FRAGLIA VELA RIVA a Riva del Garda, non solo vela. Ieri sera tre associazioni diverse, la Fraglia (Riva), l’ Accademia delle Muse e la Fiab (Trento) hanno dato vita ad un evento particolare: un concerto pianistico  “a velaâ€, ovvero ad una serie di brani eseguiti al pianoforte dalla pianista Professoressa Cristina Endrizzi, Presidente dell’Accademia, ispirati alla vela. Ciò, grazie anche alla disponibilità del Presidente della Fraglia, Giancarlo Mirandola. Presente fra gli altri, la Vicepresidente Fiab Trento Monika Giacomozzi in rappresentanza del Presidente Guglielmo Duman impegnato a Trento per la premiazione del Cicloconcorso Trentino che ha visto la FIAB vincitrice con i suoi oltre 75.000 km percorsi dai suoi 50 iscritti (a valere sui 230 associati, che se ci fossimo iscritti tutti … immaginate un po’…!)
Riva chiama Trento o Trento cerca la sua “riva” ? Come preferite. Insomma, ci si ritrova alle 18, musica fino alle 19 e poi cena di pesce. Non poco, direi. Il Programma eseguito. Ogni brano preceduto da un’introduzione di Cristina e da un breve “quadretto†di Maria Teresa Perasso, che qui riporto fra virgolette:
G.H. Haendel, La Follia, Tema con variazioni (“La follia è come il vento sulle vele: attenti ai colpi dell’una e dell’altro!â€) – Passacaglia, Danza (“Una danza, dunque, come danzano le imbarcazioni e le vele sull’acqua del Gardaâ€).
W.A. Mozart, Andante dal concerto K 467 (“Qui le note sembrano accompagnare come in un sogno i movimenti dell’acquaâ€). – Fantasia in re minore K 397 (“Dopo una regata o una veleggiata, il ritorno inizialmente è calmo. Poi l’equipaggio, contento, rivive i diversi momenti della navigazione: gioia, allegria, improvvisi spruzzi d’acqua, quasi una melodia a più vociâ€).
F. Schubert, 2 momenti musicali Op. 94 (“Il primo momento è meditativo e forse vi farà pensare ad un aperitivo in barca, al tramonto, qui nel porto, dondolando sull’acqua. Il secondo è allegro, è l’allegria generata dai calici già vuoti, con una gioia pari a quella di bambini che giocanoâ€).
Granados, Andalusa, danza (“Qui c’è una barca che costeggia le rive spagnole, mentre a terra gruppi di persone danzanoâ€).
Rimski-Korsakov, Temi da capriccio Spagnolo (“Ora il lago è agitato. C’è aria di tempesta, un po’ cattivella, ma a tratti solo birichina e perfino allegraâ€).
Cacciapaglia, Oceano, romanza (“L’oceano è grande, lento, maestoso … con le ondate che sik formano, vanno lontano e arrivano alla calma finaleâ€).
Tiersen, Filastrocca di un pomeriggio d’estate (“Un pomeriggio d’estate … ora l’estate è appena finita, ma ancora si prolunga qui sul lago nei pomeriggi sereniâ€).
Gerschwin, The man I love (“Quanti sono gli amori nati con la complicità dell’acqua, forse anche di una barca?â€).
Weber, Memory (“I ricordi … ognuno ha sicuramente momenti indimenticabili legati al lago, al mare, allè’acqua!â€).
E qui mi, su Memory, ho inserito una mia traduzione non strettamente letterale del testo originale (che entrambi ritrascrivo di seguito):
Memory
 Midnight, not a sound from the pavement
has the moon lost her memory
she is smiling alone
in the lamplight the withered leaves collect at my feet
and the wind begins to moan.
Memory. All alone in the moonlight
I can smile at the old days
I was beautiful then.
I remember the time I knew what happiness was.
Let the memory live again.
Every street lamp seems to beat a fatalistic warning
someone mutters, and the street lamp gutters
and soon it will be morning.
Daylight. You must wait for the sunrise
you must think of a new life
and you mustn’t give in.
When the dawn comes tonight will be a memory too
and a new day will begin.
Burnt out ends of smokey days
the stale cold smells of morning
a street lamp dies, another night is over
another day is dawing.
Touch me, it’s so easy to leave me
all alone with the memory
of my days in the sun.
If you touch me, you’ll understand what happiness is:
look, a new day has began.
Ricordi
Mezzanotte:
il marciapiede suona il silenzio
e tu, Luna smemorata,
sorridi solitaria
raduni ai miei piedi
foglie secche
lampioni di luce
sussurri di vento.
Ricordi
solo,
al chiaro di luna,
ricordo
sorrido
rivivo
la bellezza felice d’un tempo.
Semafori
artifici di lampi
minacciosi ruggiti
lacrimano
gocce di luce alla strada
ma presto sarà di nuovo mattino.
Il sole dell’Aurora
anima una nuova sfida di vita.
All’alba del giorno che avanza
la notte è solo un ricordo.
Si spengono i fumi dei giorni bruciati.
Il freddo d’allora profuma di nuovo mattino.
Nascente albeggiare
uccidi le luci
di una notte sconfitta.
Abbracciami
non lasciarmi compagno soltanto ai ricordi dei giorni di sole.
Abbracciami
felice del tuo giorno nuovo.
Applausi e alla fine un bis: la Czardas di Monti.
Le Associazioni “associano” le persone. Ovvio, direte voi. Ma in ognuna di esse esiste una sensibilità comune, quella di conoscere, apprezzare, incontrare, fare comunicazione ovvero communis actio ovvero azione comune. In un recente post “a pedali” ho fatto cenno alla poesia della bicicletta. In altri a quella della vela o dello sci. Oggi spero di essere riuscito a sottolineare la poesia dello stare insieme, legati da “note a vela”.
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Da sottolineare: da tempo si è stabilito un ottimo feeling fra la Fraglia e la Fiab, nel senso dell’ampia disponibilità dimostrata dal club velico in particolare nella persona del suo Presidente Mirandola, nel dare ospitalità a noi ciclisti trentini quando, anche in gruppi numerosi, “approdiamo” a Riva del Garda. E’ pur vero che molti di noi sono sia “a pedali” che “a vela”, tuttavia l’ospitalità Fraglia è davvero encomiabile. Al riguardo mi permetto di auspicare un incontro fra i due presidenti (pedali e vela) per vedere se e come fare sempre di più incontrare e soprattutto integrare i due gruppi che, insieme, se includiamo il terzo gruppo, quello degli Accademici, raggiungono il numero di ben 500 associati!
Buon Vento e Good Bike everybody!
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