AL CONFINE, AL CONFINE!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Settembre, 2016 @ 7:23 amDetto altrimenti: FIAB Trento a Borghetto all’Adige, ieri.      (post 2456)
Era il 29 aprile 2015 (v. post relativo, cliccando “Borghettoâ€: da leggere!). Tre amici di Fiab Trento (Claudio Colbacchini, Giovanni Soncini e il vostro blogger)  a pedali ai confini dell’ … Impero Austro-Ungarico con il Regno d’Italia: Borghetto all’Adige. Nella foto accanto il vostro blogger rievoca drammaticamente la felice soluzione “gastronomica†della pedalata di cui al citato post – da cui ha preso inizio l’iniziativa odierna – , quando i “nostri tre eroiâ€, avendo trovato chiusi tutti i ristoranti e non avendo provviste al seguito, in procinto di dividersi una barretta, una prugna ed una caramella, furono salvati dalla spaghettata offerta dalla Pro Loco (da sinistra: il Presidente della Pro Loco Adelio Amadori; Manuela Demattè; due dei “tre eroi” citati: Giovanni Soncini e il narratore. A destra il Presidente Fiab Valpolicella Adriano Piacentini).
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Dopo esservi tornati singolarmente, abbiamo mantenuto l’impegno di tornarvi in via “istituzionaleâ€- guidati dalla nostra past President Manuela Demattè e da me stesso in vece di “guida indiana locale esperta del percorsoâ€- per un incontro conviviale con i colleghi Fiabbini Veneti, previa formale iscrizione per tutti alla locale Pro Loco.
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Borghetto, piccolo borgo, già stazione di dogana, già dotata di pontile per traghettare l’Adige: piccola grande comunità come quelle di ‘sti ani, d’una volta, comunità al cui interno tutti si conoscono, tutti collaborano alla vita comune. Eccezionale l’accoglienza predisposta dal Presidente della Pro Loco Adelio Amadori, dai suoi collaboratori e dal personale del Comune di Ala. Padiglioni coperti, un ricco menù, il saluto del Sindaco di Dolcè Massimiliano Adamoli che ci comunica la prossima realizzazione del prolungamento della pista ciclabile da Ceraino verso Domegliara. Manuela a Adriano hanno sottolineato l’importanza di una Fiab-che-unisce anche nel senso di coordinare i reciproci programmi annuali e soprattutto della personale disponibilità di ognuno di rendersi disponibile personalmente quale “guida locale†per le visite a pedali dell’altro gruppo, il che consente a tutti di conoscere al meglio i luoghi, l’arte, la storia e la natura della regione confinante, poichè Fiab è (anche) diffusione della cultura dei luoghi.
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Occorre dirlo espressamente: la disponibilità degli amici di Borghetto è da apprezzarsi particolarmente, perchè predisporre il tutto, cucinare, servire in tavola e sbaraccare in una domenica di vendemmia è stato veramente generoso da parte loro, loro che tutti, chi più chi meno, hanno una vigna da accudire.
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Il menù? Aperitivo, penne al ragù, scaloppine con funghi porcini, tris di insalate, pesche al miele, vino (un “taglio†di merlot e schiava, ottimo!). Fra una portata e l’altra è stata inoltre segnalata la disponibilità e convenienza – per i non soci della Pro Loco o anche per costoro, quando non sia previsto un pranzo sociale sulla piazzetta – di pranzare all’ ottimo Ristorante “Vecchio Porto†dell’ormai amico Rudi, Tel. 0464 689094 (gradita prenotazione) presente sulla piazzetta (v. post del 16 luglio 2014, cliccando “Fiab Miranoâ€).
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La nostra pedalata era una di quelle a calendario. 55 km senza salite impegnative da percorrere in una mattinata, per chi si è limitato alla sola andata. 110 per i pochi audaci che hanno pedalato anche al ritorno. Per chi non se la è sentita – a pancia piena – di allungare il percorso, l’attigua stazioncina delle FS ha risolto il problema.
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Note tecniche: Partenza in 13 Fiabbini da Trento ad ore 08,00 dal Parcheggio di via Monte Oro. Velocità di crociera. 18-20kmh. – Prima sosta a Borgo Sacco (Rovereto) dopo 25 km. Si aggiungono altri Fiabbini. Altri se ne aggiungono a Mori ed altri ancora al bivio della ciclabile per Riva del Garda: in totale siamo in 25. Velocità di crociera salita a 23 kmh. Seconda sosta al Bar Spaghetteria Amicizia in Località Pilcante (esponente bandiera Fiab!) a 10 km dall’arrivo. Arrivo a Borgetto alle 11,45.
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N.B.: il nostro gruppo era ciclisticamente eterogeneo: infatti v’era chi aveva già percorso nella stagione ben  10.000 km e chi invece aveva pedalato solo nei trasferimenti cittadini: il che ci fa capire come l’utilizzo della bicicletta anche “solo” in città consenta poi di godersi senza sforzo pedalate extra urbane come questa!
.(Le foto sono di Manuela Demattè, Edoardo Pellegrini e mie)
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