A LEZIONE DI CICLO PEDONALE -1

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Luglio, 2016 @ 3:18 pm

Detto altrimenti: in assenza di norme del codice della strada, un po’ di ragionevolezza da parte di tutti     (post 2429)

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Bici-barca: in questo caso  il problema non si pone

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Biciclette e pedoni: una convivenza non sempre agevole. Dice … “I pedoni hanno sempre la precedenza”. Ma cerchiamo di essere più precisi: immaginate una autostrada sulla quale viaggino auto a 30 kmh e auto a 210 kmh, sulla quale le auto più lente “abbiano la precedenza” e si sentano autorizzate, senza preavviso alcuno, a

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  • non procedere sulla corsia di destra (sinistra, per i pedoni in ciclopedonale);
  • fermarsi o procedere a cavallo delle due corsie nell’unico senso di marcia;
  • invertire improvvisamente il senso di marcia;
  • cambiare improvvisamente corsia di marcia.

Questo è quanto spesso fanno i pedoni a 3 kmh rispetto alle biciclette a 21 kmh, fra l’altro  occupando la pista ciclabile anche quando a fianco vi è una apposita pista pedonale. Ora, vi è una norma dell’attuale codice della strada che sanziona i pedoni che con la loro sosta ostruiscano il marciapiede! Ed allora, a maggior ragione, provvediamo a regolare questo aspetto anche sulle ciclopedonali!

Ma ce n’è anche per i ciclisti, i quali spesso

  • non viaggiano in fila indiana;
  • interpretano la pista ciclopedonale come una pista di allenamento per il km lanciato;
  • non utilizzano il campanello;
  • quando sono in comitiva e il capofila si ferma, tutti gli altri fanno “mucchio”.

E allora, che fare? Andiamo tutti (io compreso, naturalmente!) a lezione di ciclopedonale: saremo  più informati, consapevoli, rispettosi, prudenti. Semplice, vero?

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