E-BIKE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Giugno, 2016 @ 3:19 pm
Detto altrimenti: bici a pedalata assistita                       (post 2402)
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Tanto tuonò che piovve. Ebbe sì, me la sono presa. Non in sostituzione di -, ma a fianco delle sue sorelle da corsa e mtb. Già , perché le salitone ripide o anche solo lunghe, dice il mio doc è meglio evitarle. Roba dell’età : da fermo 58 battiti al minuto, ma non devo superare i 120-130 … e con quei “giri†mi sarebbero preclusi molti traguardi. L’ho presa, l’ho provata due volte, sempre con il mio amico Giovanni: 1) il “giro di Levicoâ€, ovvero Trento, Vigolo Vattaro, Lago di Caldonazzo, Levico, Vecchia strada di Levico, Pergine, Lago di Canzolino, Civezzano, Trento: 47 km di cui 12 circa in salita, quattro ore senza forzare, soste comprese. 2) La seconda volta ieri, da Molina di Fiemme (950 m circa slm) a Canazei (1450), quindi 500 metri di dislivello oltre quelli delle risalite dopo le ridiscese del percorso, su 247 km.. Pendenza limitata, ok, ma 47 sono pur sempre 47! E poi, con il ritorno, diventano 90 (47 per due fa 90 perché abbiamo fatto alcuni tratti sulla statale, più diretta della pista ciclabile). Sempre le solite 4 ore. 47 (km); 4 (ore); 2 (amici): e se me li giocassi al lotto?
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Il consumo elettrico: su cinque “tacche†ne sono rimaste due, quindi teoricamente ancora il 40%. Tuttavia il computer di bordo mi diceva che a regime eco ( il minor aiuto elettrico nella scala delle possibili erogazioni: eco, tour, sport, turbo) mi restavano solo altri 20 km di assistenza alla pedalata.
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Prossimi obiettivi: la Val di Non dal Passo Palade su e giù fino al Rio Novella; la Val di Sole da Mostizzolo al Passo del Tonale. In attesa di arrivare a 2000 km pedalati, oltre i quali potrò ricominciare a pedalare in salita anche sulle bici non E-bike.
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Good Bike a tutte e a tutti, elettriche o non che siano!
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