FIAB TRENTO-PORDENONE: POST “A PEDALIâ€
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Maggio, 2016 @ 5:48 amDetto altrimenti? In bicicletta, “viribus unitisâ€!     (Post 2389)
FIAB, Federazione “Italiana†Amici della Bicicletta. “Italiana” …  perché? Perché è presente in tutta Italia, dalle Alpi alle spiagge della Sicilia; ma italiana anche perché quando un’Associazione locale si sposta “fuori zonaâ€, trova la consorella ad accoglierla. E così è stato per gli Amici di Pordenone in visita a pedali in Trentino. Programma molto intenso: arrivati in 35 alle 09,00, scarico bici dal bus. Si visita Trento (09,40 – 11,40). Dalle 11,40 alle 13,40, visita guidata al Muse, indi si parte sulle ciclabili per Rovereto-Mori-Riva del Garda. Guide “indianeâ€, ovvero i fiabbini di Trento che hanno accompagnato gli ospiti: Francesco e il sottoscritto fino alle 13,00 – Fausto e il sottoscritto dalle 13,00. Fausto, dalle 17,00. Il sottoscritto dalle 18,30.
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Bici-tecnico al seguito: Gianluca Manci (Gira la Ruota, Via Mattioli, tel. 3485723443), qui a fianco nella foto con Francesco (le foto del post  sono sue, ove non altrimenti specificato)
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“Trento in due oreâ€: brevissima traccia della visita alla Città (dagli appunti di viaggio predisposti)
Il nome Trento
Città dei tre fiumi (Adige, Fersina, Vela). Poi romana: Tridentum
La storia
Medio Evo, in Europa nascono le comunità nazionali. In Italia i principati e i Comuni. In Trentino ad iniziare dal 1200 i Conti (“Dinastiâ€) e i Principi Vescovi locali concedono autonomia ai comuni ed alle valli: sono le “Regoleâ€: “Siete autonomi purchè paghiate le imposte, non siate ostili all’Imperatore e forniate milizie†(gli imperatori dovevano attraversare le Alpi e percorre la Valle dell’Adige per andare a farsi incoronare a Roma: era il percorso autostradale del tempo. Doveva essere messo in sicurezza).
Altro concetto fondamentale per comprendere il periodo: il Re, l’Imperatore era “primus inter paresâ€. Alla sua morte si scatenavano lotte per la successione, spesso sfocianti nella divisione dell’impero. Solo con Enrico II di Baviera (1002) la corona diventa elettiva. E lui viene fatto Santo. Dinastie, elezioni … ma ci fu anche una burocrazia vincente (gli Ottoni)
Quando l’impero si smembra in tre tronconi, quello centrale che comprendeva il Regno di Italia (erede dell’Impero Romano) viene definito Impero (Lotario Imperatore). A ovest, il Regno dei Franchi (Carlo il Calvo Re); a est il Regno Germanico (Ludovico Re).
Una seconda ondata di barbari: Vichinghi (Normanni:Â Sud Italia, Novgorod, Kiev) e Ungari. Culture diverse in arrivo, a mescolarsi, prevalendo (Vichinghi) o meno (Ungari) sulla cultura latina. Bulgari, odierno quartiere cittadino della Bolghera.
Le religioni: da quelle barbariche al protestantesimo, tutti tranne i Franchi che passano direttamente al cristianesimo.
Nel 962 nasce il Sacro Romano Impero Germanico da cui scaturiranno gli Imperi d’Austria e d’Austria Ungheria. Per capirsi. Per quanto riguarda il nostro territori, il Papa incorona l’Imperatore, l’imperatore nomina i Principi Vescovi: il Vescovo di Trento, Bolzano e Venosta ottiene la bolla dall’imperatore Udalrico II°. Siamo nel 1027.
La nascita dello spirito di Autonomia
Don Lorenzo Guetti 1750, Vigo Lomaso. Cooperazione e Autonomia.
Il Duomo
1100-1200, sopra basilica paleocristiana. Visita all’interno. – Il gineceo – Costruzione “fresca†tuttavia i Vescovi del Concilio vollero uscire dall’abside per sistemarsi assai più comodi nelle navate.
Piazza Duomo
“Danteâ€: l’alba su Trento – Case affrescate – Fontana del Nettuno settecentesca – Roggia Grande, l’acqua scorre sotto piazza.
Via Granda/Larga (Belenzani)
I palazzi dei ricchi borghesi.
S. Maria Maggiore
Il Concilio di Trento, del 1545 al 1563 (vs. Martin Lutero), la seconda Chiesa del Concilio.
Chiesa di San Pietro (Veneziana) e Piazza Italia
Ex quartiere tedesco, le rogge, il lavaggio pelli; Â la Trento romana (sotterranea; Â il fascismo.
Piazza Mostra e il Castello del Buon Consiglio (dall’esterno)
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La Torre di Augusto; a sinistra la parte vecchia (Castelvecchio); al centro la Giunta Albertiana (Vescovo Alberto) con loggetta veneziana affrescata dal Romanino; a destra la parte rinascimentale (Principe vescovo Clesio): il Magno Palazzo. Castello sopraelevato su roccia, senza fondamenta. L’ Adige, deviato dall’Austria per ragioni ferroviarie, scorreva nella attuale Via Torre Verde sotto la quale ancora oggi una vena del fiume. All’interno, un giardino “autoriscaldato†dal riverbero delle rocce, con le piante aromatiche che piacevano al Clesio. Dietro, il cortile del martirio di Cesare Battisti e Damiano Chiesa. Sulla piazza Mostra, gli spettacoli e i mercati.
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Il mercato del vescovo – Le mura merlate del 1230 – Torrione: torre circolare del 1500 ex prigione – Dietro, sede FIAB Trento.
Palazzo delle Albere
Residenza di campagna del Vescovo (oltre alla Rocca di Riva del Garda).
Il Muse e Quartiere delle Albere (architetto Piana)
Chiesa di S. Apollinare: non si è fatto in tempo
  … e via sulle nostre ciclabili!
Sosta al Bicigrill di Nomi – Rovereto Borgo Sacco –  Lago di Loppio: galleria Adige Garda, resti preromani, Isola Clotilde – Percorso della vecchia ferrovia Riva-Rovereto – Centro storico di Nago – Discesona lungo la Vecchia Torbole – Lungolago fino a Riva del Garda: lapide con le successive signorie al palazzo comunale; Riva, confine fra Ligures e Veneti. La città romana più arretrata, quelle medievale più avanzata fino in riva al lago sulle ex paludi. – 1450 i Veneziani: galeas per montes conducendo – La rocca – Il Torrione – Il generale Vendome – I poeti del lago: Catullo, Virgilio, Dante, Goethe.
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 TUTTO IN UN GIORNO. FIRMATO FIAB, AMICI A PEDALI, VIRIBUS UNITIS!
P.S. 1: un ringraziamento alla Fraglia Vela Riva e al suo presidente Giancarlo Mirandola per avere consentito che il nostro pullman + rimorchio (quasi 20 m di lunghezza!) potesse parcheggiare nell’area riservata alle regate: infatti, in caso contrario, avremmo avuto un notevole problema per la sosta e il ricarico delle biciclette stante il grande affollamento delle aree di  parcheggio in Riva del Garda.
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.P.S. 2 : il giorno dopo per gli ex ospiti Furlan è prevista la salita in funivia al Monte Baldo e la discesa fino a (credo) Bardolino.
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JOINT US, JOINT FIAB!
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