CERVANTES (BY ALFONSO MASI & C.)
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Aprile, 2016 @ 5:45 amDetto altrimenti: 400 anni fa moriva, insieme a tale William Shakespeare …  (post 2348)
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Ieri pomeriggio, Circolo Culturale Rosmini in Trento. L’amico Alfonso Masi, insieme al suo staff composto da Ester D’Amato, Vito Basiliana, Mimmo Iannelli (voci), Luciano Maino (fisarmonica) ha commemorato i 400 anni dalla morte dell’Autore del Don Chisciotte. Scenografia di Umberto Sancarlo.Quanti di noi dicono di conoscere il Don Chisciotte? Moltissimi. Quanti lo hanno letto integralmente? Pochi. Quanti hanno riflettuto sul significato reale del personaggio? Pochissimi. Soprattutto c’è rimasto il lessico figurato della “battaglia contro i mulini a vento†e del “fare o non fare il Don Chisciotteâ€. Un po’ come per il “Pinocchio†del Collodi che poi si chiamava Carlo Lorenzini. Ma veniamo alla recita. Sala piena. Brevissima presentazione di un (come sempre troppo) frettoloso presidente del Circolo, nell’uscire di scena più veloce della messa a fuoco di una macchina fotografica!
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Il testo. Sintesi “estratta†dal testo integrale: questa a parer mio è stata la prima grande fatica di Alfonso: come è difficile fare sintesi, in ogni campo! Indi la scenografia: il cavallo Ronzinante, opera (unica) di Umberto Sancarlo, i mantelli, lancia e spada: quanto basta per creare l’ambientazione.
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I passaggi della recita: la vestizione del cavaliere; l’incontro con i mercanti; lo scudiero Sancio Pancha; la lotta contro i mulini a vento; notte nella locanda; la liberazione di una dama; la battaglia contro le nuvole; l’incontro con i galeotti; la battaglia contro i caproni; la visita a Dulcinea; le tre contadine; verso casa; il cavaliere della luna bianca; epilogo.
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Fantascienza? Surrealismo? Analisi psicologica? Pscicanalisi? Sì, il “tutto questo†di 400 anni fa. Il desiderio dell’uomo di superare se stesso; la sua spasmodica ricerca del superamento di ostacoli anche inesistenti (che quando non esistono spesso siamo noi stessi a crearceli!); il desiderio si affermarsi “comunqueâ€; l’anelito verso un amore idealizzato. Di fronte a tutto ciò, la saggezza popolare di un Sancio Pancha: semplicità , il suo ricco e furbesco accontentarsi di poco, il suo tenere i piedi per terra. Tutto sommato un testo di psicanalisi.
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Gli intervalli musicali azzeccati. La recitazione degli interpreti? Perfetta, appassionata, coinvolgente nel tono e nella gestualità . Peccato qui leggii ma non si poteva certo pretendere che conoscessero a memoria quel lungo testo.
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Bravi, anzi … bravissimi! Applausi da standing ovation.
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Prossimo appuntamento della troupe Masi: stesso luogo, mercoledì 26 aprile 2016 ore 17,00: “Essere o non essere – Maratona di monologhi di Shakespeareâ€. Stesso Autore, stesse voci con in più Mariabruna Fait e Bruno Vanzo. Presentazione di Antonia Dalpiaz.
Associazione Culturale “Antonio Rosmini” – Via Dordi, 8 – Trento – Tel. e fax 0461 239994 – info@assrosmini.191.it – www.associazrosminitrento.it – Con il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di trento e Rovereto
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