DEMO-CRAZIA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Marzo, 2016 @ 6:15 amDetto altrimenti: qual è il suo reale significato?  (post 2325)
Demos, popolo. Cratè, forza, potere.
Nei secoli, inizialmente il termine indicava “il potere sul popoloâ€, ovvero il potere che governava il popolo, quindi una oligarchia o una tirannide. Successivamente il termine fu usato dalle classi ricche e nobili per contestare il potere del governo popolare: quindi significò criticamente “lo strapotere arrogante del popoloâ€. Oggi il termine significa “il governo della maggioranza del popoloâ€. Ma di quale maggioranza? Infatti vi sono diversi “insiemi†di popolazione. Li elenco in ordine di numero decrescente, posto pari a 100 il numero di tutti i cittadini aventi diritto di voto:
i cittadini aventi diritto di voto                                          100
coloro che non si recano a votare                                       55
coloro che si recano a votare                                           45
coloro che si recano a votare senza avere valutato  in proprio               30
coloro che si recano a votare dopo avere riflettuto in proprio                15
Ecco che se taluno riesce ad influenzare o a manovrare  30 votanti, la democrazia è il governo di quella minoranza sul totale di 100: in questo caso si avrebbe un secondo “governo dei trenta†dopo quello imposto dagli Spartani alla sconfitta Atene, dopo la sua resa nel 404 a. C. al termine della trentennale guerra del Peloponneso.
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Come reagire? E’ semplice: “facendo politicaâ€, ovvero interessandosi (dall’interno o dall’esterno dei partiti) alla res publica, alla cosa pubblica, che è anche di ognuno di noi. Ricordo un intervento di Piero Calamandrei, il quale era solito raccontare questo aneddoto: il comandante di una nave in mezzo all’oceano avverte i passeggeri che la nave sta affondando. Un passeggero non si scompone e gli risponde: “Oh che m’importa? Un è mica mia!â€
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