DA NATALE A S. STEFANO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Dicembre, 2015 @ 8:46 am

Detto altrimenti: lo si dice di una cosa che dura poco …   (post 2232)

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Gli affreschi dei Baschenis nella Chiesa di S. Stefano a Carisolo (TN)

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Oggi, S. Stefano (auguri a tutti gli Stefano e Stefania!). Da Natale a S. Stefano, un solo giorno, un lasso di tempo molto breve. Lo dicevano a noi bambini per indicare la poca cura che avevamo nel maneggiare oggetti e giocattoli: “A te le cose durano Natale a S. Stefano!”.

 

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th6C4N4513Le sere precedenti: la S. Messa di mezzanotte; le lunghe, belle e calde serate in famiglia … ed ecco che la mattina, anche questa mattina, tutti dormono fino a tardi. E allora – nella solitudine del mio rapporto a due con il mio computer – seduto a cercare di non far durare poco … no, non un oggetto, non un giocattolo ma un pensiero, il Pensiero del Natale. Quale? Ve lo dico subito. Provate voi stessi. Proviamo tutti noi, – io per primo– noi che ci sentiamo smarriti anche solo quando non troviamo più il nostro cellulare o quando ci accorgiamo di avere perso il portafoglio! Già, perché in quei momenti ci sentiamo esclusi dalla “comunicazione” con gli altri e dalla possibilità di difendere o di utilizzare il nostro denaro. Proviamo ad immaginare noi stessi in fuga da guerre, stragi, bombardamenti, e di trovarci in un paese straniero, sconosciuto, la cui lingua per noi sia incomprensibile, privi delle notizie dei nostri cari che fino a poco prima erano con noi,  senza “cellulare”, senza “portafoglio” , con pochi stracci addosso … affamati, assetati, infreddoliti, esausti, malati … In un paese straniero, dicevo? No, in due paesi stranieri, anzi “fra” due paesi stranieri: uno che vi espelle e l’altro che non vi accoglie. Proviamo. Poi ne riparliamo.

Ecco, questo è il “Pensiero di Natale” che vorrei non durasse solo da Natale a S. Stefano:

“ Se riflettiamo in modo da ampliare i nostri “contenuti della coscienza” in misura da eccedere il nostro consueto egoistico “perimetro individualistico”, l’aumentato contesto sociale influirà  maggiormente su di noi e -soprattutto – noi potremmo maggiormente influire su di esso”. 

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