PAPA FRANCESCO IN AFRICA – E UN PO’ DI TRENTINO CON LUI …
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Novembre, 2015 @ 6:07 amDetto altrimenti: ieri, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, da ieri il Papa è Africa. Francesco parlerà anche di questo …     (post 2196)
Le donne. Spesso “violentateâ€. Non dico “troppo†spesso perché potrebbe sembrare che non bisogna esagerare, ma che in una certa misura … quel legittimo jus corrigendi, chessarà mmai (!?). E poi virgoletto il termine “violentate† perché non mi riferisco solo al primo significato che usualmente viene ricondotto a questo termine, ma a tutti – e sono tanti purtroppo – i tipi di violenza, da quelli “minori†(km a piedi per portare a “casa†– una capanna alla bell’e meglio! – qualche litro d’acqua nemmeno tanto limpida), a quelle “maggiori†quale lo sfruttamento sessuale, l’infibulazione o il vedere morire di fame e malattie i propri figlioletti. Francesco parlerà anche di questo.
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Da ieri e fino al 30 novembre Francesco è in Africa, primo Papa a visitare questo continente: si recherà in Kenya, Uganda e Repubblica Centrafricana. E ci sarà anche un po’ di Trentino con lui! Per comprendere meglio questa mia affermazione  vi chiedo, amiche lettrici ed amici lettori di queste mie sudate carte elettroniche, di andare a rileggere il post del 24 novembre 2014, ovvero l’intervista n. 24 dal titolo “Fabio Pipinatoâ€. Grazie.
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Fatto? Bene. Ora possiamo proseguire. In Kenia Francesco visiterà il quartiere di Kangemi a Nairobi, una vasta baraccopoli di 100.000 abitanti. Poi, sarà a Enteebe, in Uganda, e visiterà un centro caritatevole e un santuario dei martiri cristiani. Nella Repubblica Centrafricana visiterà un campo profughi ed una moschea.
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A Kangemi esiste una comunità della Suore Dimesse che lavora da anni con le ex prostitute. Questa comunità è diretta da Suor Ida Lagonegro (Kenya da quarant’anni!) la quale è stata aiutata anche dalla Cooperazione sia trentina che altoatesina, come testimonia Fabio Pipinato, Presidente dell’ IPSIA del Trentino (IPSIA – Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli – l’organizzazione non governativa delle ACLI creata a livello nazionale per progettare iniziative di cooperazione internazionale ed esperienze di associazionismo popolare). Altro aiuto Suor Ida ha ricevuto dalla Fondazione Fontana.
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Suor Ida ha ricevuto l’incarico di confezionare, assieme alle sue sarte, l’abito che il Papa indosserà per la celebrazione della Santa Messa nella Chiesa di San Giuseppe che è sita al centro della baraccopoli di Kangemi. Una delle cento baraccopoli che attorniano la Capitale Nairobi e che purtroppo è conosciuta per lo spaccio e consumo di droga. E non si tratta solo del vestito del Papa ma di tutti i vestiti di almeno 300 preti e 60 Vescovi che converranno per il grande Evento!
Il Trentino ha sostenuto per diversi anni non solo Suor Ida ma anche tutti i progetti di sviluppo sociale attorno al Monte Kenya; a partire dalla città di Nyahururu. Ricordiamo tra i principali “Saint Martin†che con i suoi sei programmi sostiene il welfare di una provincia grande come il Trentino ed il pluripremiato progetto di riforestazione Tree is Life (albero è vita) ideatore de la “stufa che cova le uova†(1). Tutti i volontari trentini che hanno lavorato per questi progetti così come anche le Missioni di Valutazione ONU sono stati ospiti di suor Ida Lagonegro. Ora lo sarà anche il Papa.
This is Trentino too, il Trentino è anche tutto ciò …!
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 (1) Chi fosse interessato a maggiori dettagli, oltre quelle che può trovare sul mio citato post – che invito nuovamente ad andare a rileggere – può telefonare direttamente all’amico cooperatore Fabio Pipinato al 349 8574780
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