ONESTA’, INTELLIGENZA, FURBIZIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Ottobre, 2015 @ 2:53 pm

Detto altrimenti? Ve lo dice un blogger che da una vita partecipa a riunioni d’ogni tipo!                                  (post 2133)

I tre termini sono elencati in ordine di positività decrescente. Velo dimostro. Prendiamo una riunione. Il partecipante soprattutto onesto espone le sue tesi, “si scopre”, traccia programmi, assume impegni, riferisce su risultati. Il collega soprattutto intelligente tace e solo alla fine si esprime.

Fa solo finta di dormire ...

Fa solo finta di dormire …

Il terzo partecipante, quello soprattutto furbo, tace prima, durante e dopo. Già, perchè a lui non interessa se e come sviluppare il vostro progetto, un progetto che voi proponete al consesso per farlo diventare – sia pure con le dovute correzioni ed integrazioni – un progetto comune. No. Lui ha in testa il suo progetto e non lo espone certo a nessuno. Lui è lì soprattutto per capire cosa pensate voi e basta. Ecco, allora diffidate di chi si presenta alle riunioni senza carta e penna; di chi si siede (apparentemente) in disparte, spesso semi stravaccato sulla poltroncina; di chi non prende la parola;  di chi ha uno sguardo (apparentemente) assente. La sua aria distaccata non vi tragga in inganno: lui è attentissimo, studia le vostre mosse, la vostra capacità dialettica, le vostre argomentazioni, il consenso che raccogliete, i vostri punti deboli e di forza in funzione – al momento giusto – di calare l’asso sulla tavola, ovvero il “suo” progetto, la “sua” idea. Magari copiata dalla vostra.