EUROPA, GRECIA, ITALIA … IERI, OGGI, DOMANI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Luglio, 2015 @ 8:23 amDetto altrimenti: “Quo vadis, Europa?â€Â    (post 2097)
Io stesso, ieri e oggi e domani sono stato, sono e sarò un europeista convinto (da poco meno di quarant’anni, ovvero da quando aderii al MFE – Movimento Federalista Europeo di Altiero Spinelli).
Noi oggi ci lamentiamo del fatto che la Grecia che non riesca a pagare i propri debiti. Mi permetto di sottoporre alle mie lettrici ed ai miei lettori una sottolineatura: quando la Grecia è stata ammessa nell’UE, l’abbiamo accettata pur conoscendo le colpe che oggi le imputiamo e cioè, solo per citarne tre, la falsificazione del bilancio dello Stato,  la prassi delle baby pensioni e l’esenzione fiscale per i suoi armatori. E poi … chi fino a ieri sottoscriveva titoli greci o prestava denaro alla Grecia, non era in grado di proiettare di uno-due anni l’andamento economico finanziario di quello Stato?
Dice … investitori tedeschi lucrano forti interessi dal debito pubblico greco che se poi la Grecia non ce la fa a pagare tali alti interessi chiede aiuto all’UE che le presta denari che servono a remunerare gli investimenti tedeschi. Ed allora, Germania, di che ti lamenti?
Vai in Grecia da turista e ti dicono: “Italia Grecia, mia faccia mia razza”, ove quel  “mia” significa “una sola”, infatti è il femminile di uno: eis, mia, en (maschile, femminile, neutro: uno, una, una cosa).
Italia oggi: anche noi abbiamo al nostro interno la nostra “Grecia†fatta di evasione fiscale, corruzione, irresponsabilità  e disuguaglianze (rectius, ingiustizie) sociali diffuse, ma soprattutto fatta di due mondi, quello del Nord e quello del Sud. Intendiamoci, che è causa del suo mal … e noi l’unità d’Italia abbiamo realizzata non con la “liberazione†del sud, ma con la “conquista† (e spoliazione) del sud, così come l’occidente ha “liberato†ovvero conquistato (e spoliato) il sud del mondo. Ma questa è un’altra storia,
In Europa ieri ci lamentavamo della arretratezza del mondo balcanico, che era tale in quanto strumentalizzato per secoli (alcool e coltello facile) dall’impero Austro Ungarico contro la minaccia ottomana. Il silenzio USA di oggi sulle stragi delle spiagge tunisine mi lascia perplesso: quasi che il terrorismo debba restare un problema europeo, di una Quasi Europa che può fare da cuscinetto verso l’integralismo islamico …
Avete mai visto come funziona un radar collocato in posizione elevata? Io ho visto e manovrato quello posto sul terrazzo della Fiera Internazionale di Genova: manovrando una manopola,  potete scegliere il raggio visuale dello strumento: 100 metri, 1 km, 10 km. Se poi l’antenna è posta più in alto, il raggio di azione aumenta in proporzione. Ecco, tutti noi oggi dobbiamo porre la nostra “antenna radar†ben più in alto e cercare di avere una visione d’insieme, non solo e non tanto più una somma di percezioni sensoriali. Noi domani: impariamo a ragionare per “blocchi†significativi, ovvero, USA, Sud America, Sud Est Asiatico,  Mondo Arabo, India, Cina, Russia e … Stati Uniti d’Europa (veri e non pro forma).
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