CICLOTURISMO A TRENTO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Giugno, 2015 @ 5:09 amDetto altrimenti: si può sempre migliorare …  (post 2079)
Trento è quasi un crocivia di piste ciclabili. Scrivo “quasi†perché manca il collegamento fra le piste dell’asta dell’Adige e quelle della Valsugana e della Valle dei Laghi (verso Riva del Garda). Quanto alla Valle dei Laghi si potrebbe rimediare facilmente, si pure in parte. Infatti dalla città parte la piccola funivia che sale a Sardagna e che può trasportare anche le biciclette, evitando ai ciclo turisti la quasi impossibile faticaccia dei primi tratti della ripidissima salita al Monte Bondone. Infatti, da Sardagna si raggiunge poi facilmente una bretella che conduce i ciclisti sul versante della Valle dei Laghi, ed il gioco è fatto.
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A parte che io cambierei nome a quella valle e la chiamerei “Le valli dei Laghiâ€, per non trascurare il bellissimo Lago di Cavedine, spesso immolato (ovvero dimenticato, non citato) sull’altare del più famoso Lago Toblino … a parte ciò, dicevo,  esiste un problema: la funivia accetta le bici solo dopo le 09,30 sulla base di un ragionamento: e cioè che fino a quell’ora sarebbe bene riservarla al traffico pedonale di chi … si reca al lavoro da Sardagna a Trento, ovvero in discesa! Ma allora, perchè non accettare anche prima le biciclette “in salitaâ€? Infatti ciclisti sono mattinieri e soprattutto con il caldo estivo sono interessati a smaltire i loro km con il fresco della mattina. E allora, perché no?
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