FILOSOFIA DELLA POLITICA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Giugno, 2015 @ 5:42 amDetto altrimenti: “filosofia†parola usata, abusata, incompresa … ma estremamente importante (post 2076)
Parole. “Le parole sono pietre†scriveva Don Lorenzo Milani ad una professoressa …
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Filosofia, letteralmente (dal greco), amica della saggezza, del sapere … Quando me la fecero studiare al liceo (classico) forse non ero ancora “maturo†per capirne a fondo l’importanza. Di quegli anni mi resta una definizione della filosofia “ricerca attiva della verità â€. Verità su cosa, mi chiesi allora. Oggi mi permetto di provare a dare una risposta a me stesso: verità come reale, essenziale significato di ciò pensiamo, facciamo, udiamo, desideriamo, diciamo, scriviamo … ovvero il “vero significato†delle cose, dei pensieri, delle azioni nostre e altrui.
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Mi spiego con un esempio politico: quando il premier pone la fiducia su una legge – se non me la vogliono concedere, mi mandino pure a casa – in realtà il pensiero è il seguente:  “tanto me la concedono perché con la caduta del governo a casa andrebbero anche loroâ€.  Voi potreste dire che il vostro blogger non approva l’operato del premier. E invece il vero senso delle mie parole è il seguente: “indipendentemente dai contenuti e dal merito, mi piace capire la verità delle coseâ€.
Ma facciamo altri esempi, solo per quanto riguarda il metodo e non i contenuti.
Viene abolito il vitalizio ai parlamentari condannati in via definitiva per reati gravi esclusi i riabilitati. Il vero senso (filosofico) della decisione potrebbe essere questo: “manteniamo tutti i vitalizi con la sola esclusine di ….â€. Anche qui, da pare mia nulla di personale né di politico contro questo governo.
Ma la cosa che più avrebbe bisogno di vera filosofia è la seguente: “La legge è uguale per tuttiâ€, perchè poi di fatto, l’enunciato andrebbe completato con “salvo le eccezioni di leggeâ€. Il vero messaggio “filosoficoâ€? Che la legge purtroppo non è uguale per tutti. Un esempio? Se taluno evade 100 milioni di euro di imposte viene ammesso al concordato e “patteggia†ad esempio per trenta. Per converso, io non posso essere ammesso a concordare l’eventuale evasione totale di qualche migliaio di euro (evasione che non ho mai fatto, intendiamoci bene! E si faceva per dire, e si faceva …ovvia!).
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E allora … che io sia un “filosofo� Boh … fate voi. Un po’ critico e polemico si … quello si … lo ammetto, ma che ci volete fare … il mi’ babbo e gli era un toscannaccio di quelli “maledetti†da Curzio Malaparte, eppoi … a quest’età ormai chi mi cambia più?
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