IL GIRO D’ITALIA AL MORTIROLO E AL SESTRIERE? E NOI DELLA FIAB TRENTO AL BRENNERO!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Maggio, 2015 @ 8:20 pmDetto altrimenti: tre “Fiabbini†e tre biciclette al Passo del Brennero   (post 2064)
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Il primo giorno di sole dopo tanta pioggia. Qui in Trenino, però, non al Passo del Brennero. Siamo in tre, Giovanni, Claudio ed io, 219 anni in tre, mica male! Dimenticavo … c’è anche  la nostra bandiera FIAB Trento, Federazione Italiana Amici della Bicicletta. Facciamo i biglietti ferroviari a Bressanone: “Dove andate ? Al Brennero? Ma se ora ci sono zero gradi!†dice il bigliettaio. Si ma intanto che noi saliamo … Infatti all’arrivo i gradi sono 4! Che caldo!
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Nota tecnica: il primo tratto della ciclabile, quello che corre in leggera discesa sulla vecchia sede ferroviaria, è formalmente interrotto causa lavori, ma si passa. Alla fine, quando si abbandona tale sedime per girare bruscamente a sinistra su ripidi tornantini in discesa, ci si accorge che vi sono ulteriori lavori in corso nelle gallerie ferroviarie al fine di prolungare la pista ciclabile lungo quel sedime! Uaoo!!
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Si parte. Discesa tranne una salitaccia di 300 metri oltre il 10%. Poi a Vipiteno (Sterzing). Fa meno freddo, ovviamente!
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Sterzing. ci concediamo una cioccolata calda ed una foto con una giovane bella signora tedesca attratta … dalla nostra bandiera FIAB (Giovanni sbircia!). Poco dopo arriva suo marito … bici elettrica (lei no!) e ci guarda con sospetto …
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Nella piana di Vipiteno- Sterzing vento da nord, alle spalle. Voglio misurarne l’intensità : vario la mia velocità finchè registro che a 18 kmh non sento il vento né sulla fronte né sulla nuca: ci siamo! Vento a dieci nodi da nord!
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Prima di Fortezza, lavori incorso, ci distraiamo, sbagliamo strada, arriviamo in cima ad una ripida, corta salita asfaltata, domandiamo informazioni: “ Zuruck erste rechtâ€, indietro la prima a destra. Non l’avessimo mai ascoltato! Ci troviamo immersi in un percorso boschivo da mountain biker professionisti: certe salitacce che superiamo spingendo le bici … Insomma, dopo tanto sudare finalmente riguadagnamo la ciclabile vera. Saliscendi a fianco del lago di Fortezza, il bosco di Varna, il laghetto di Varna, nel quale mi tuffavo per rinfrescarmi “fra le oreâ€, ovvero nell’intervallo di mezzogiorno, quando ero Sottotenente di complemento della Brigata Alpina Tridentina (1969: vecchio laghetto quanto tempo è passato, quanti ricordi fai rivivere tu …). Ora ci hanno messo un recito, un bar, un camping etc.. peccato, non è più lui.
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Dopo il bosco di Varna (sterrato) avere fede e seguire le indicazioni “pista ciclabile” senza lasciarsi attrarre da varianti asfaltate: raggiungerete il bivio a sinistra per l’ Abbazia di Novacella: io la conosco bene e resto di guardia alle bici. Subito dopo a, Bressanone, dove finalmente alle 15,30 ci concediamo  un lauto  … panino caldo a testa, e poi via, alla stazione FS dove abbiamo parcheggiato l’auto. Dopo 60 km a pedali, si rientra a Trento in auto (99 km).
NOTE TECNICHE. Alimentazione: cappuccino e briosce a Bressanone (tutti). Cioccolata calda a Vipiteno (tutti). Due banane a Novacella (solo io). Panino caldo a Brixen (tutti). Temperatura: da 4 a 22 gradi (per tutti!). Vento da nord (fronte freddo): all’inizio 10 nodi (18 kmh), poi 15 (27 kmh), sempre alle spalle, per fortuna! Plauso particolare: a Giovanni che ha usato la sua solita splendida “ciclo” da città , con il cambio solo alla ruota posteriore! Soste: numerose, per fotografie, bar e salite boschive fuori programma.  Durata: dalle 10,30 alle 15,30.
Ci dicono che da domani farà caldo. Anche al Passo del Brennero. Da domani …
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