I MONDI (E LA POLITICA) AL FEMMINILE E AL MASCHILE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Maggio, 2015 @ 6:52 amDetto altrimenti? I post paralleli   (post 2059)
Già … perché la cosa è subdola: alto-basso; luce-ombra; bello-brutto; buono-cattivo; giusto-ingiusto; sano-malato,  … e via dicendo sino ad affermare un’altra pretesa  ’entità baseâ€, il  “maschile†e il suo preteso contrario, il “femminileâ€. E invece no. Ora mi spiego. Proviamo a iniziare il ragionamento dal giornalismo, quello vero o anche quello di noi blogger. E qui “mi copioâ€, ovvero copio da un mio commento ad un post, quello sulla recente sfilata di moda, pubblicato dalla collega Mirna, post che ho inteso paragonare al mio, scritto nella stessa circostanza: quindi, per comprendere appieno il senso di quello che state per leggere, dovreste prima leggere i nostri due post paralleli.
Comunque, ecco il mio commento al post di Mirna.
Ecco, si dice ..â€Il giornalismo, i fatti e le opinioniâ€. Qui invece bisogna dire: “i fatti e le Emozioniâ€. Già , perché Mirna e io, reciprocamente “a nostra insaputa†(grazie per il nuovo lessico, signor ex ministro Scaiola!) abbiamo pubblicato ognuno un post sull’evento sfilata: io “sui†fatti, Mirna “con†le Emozioni (le maiuscole non sono utilizzate a caso!). Ecco perché … altro che quote rosa! Dopo tanto “rigorâ€Â maschile, quasi un “rigor mortisâ€Â delle Emozioni, io direi che occorrerebbe semmai garantire le quote azzurre in un mondo prevalentemente rosa. Infatti, la sensibilità di cui Mirna è Musa dispensatrice sottende una grande capacità di ascolto, di analisi interiore di se stessi e dell’Altro, qualità che stanno alla base della comunicazione, ovvero della “communis actioâ€, ovvero dell’azione comune che poi è la base della convivenza civile e politica. Ecco che ci risiamo, direte voi: sì, ci risiamo, il cerchio si chiude. Infatti l’essere umano è uno e uno solo, identico in tutte le sue manifestazioni: non esiste la sensibilità politica e sociale se si è insensibili ai sentimenti propri e soprattutto a quelli altrui. Ecco perché, Mirna, il tuo post è una vera e propria “lectio magistralis†al riguardo: grazie!
Finisce
Sensibilità , quindi, come ascolto dell’Altro. E’ di questi giorni una mia contestazione ad un sistema politico maschile che sta aggredendo un sistema politico femminile. Il maschio attua artifici d’ogni sorta e forza (ecco il punto: forza, terza persona singolare del verbo “forzareâ€) il sistema femminile, che sta costruendo e attuando l’ascolto delle sensibilità altrui. Il maschio dice di ascoltare gli altri ma non li ascolta; il femminile lo dice e lo fa. Il maschio dice che farà ; il femminile ha già fatto.  Quindi a mio sommesso avviso la “categoria guida†è quella femminile. Il maschile è solo il suo contrario: bello-brutto, buono-cattivo; alto-basso; dolce-amaro; vero-falso; concreto-teorico; democratico-antidemocratico; … femminile-maschile.