TRENTO, CITTA’ DELLA MODA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Maggio, 2015 @ 6:29 amDetto altrimenti: piccole iniziative di grande vitalità e umanità …  (post 2056)
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Trento. Le Laste, la Portèla, le Androne erano i quartieri poveri della città . Le Androne, alcune viuzze … quella a ridosso del muro di cinta medievale – “Via dietro le Muraâ€, io la chiamo Wall Street – e l’altra, poco discosta, parallela, “Seconda Androna di Borgo Nuovo†che collega Via Mazzini a Piazza Garzetti, più semplicemente l’Androna: oggi sono vie storiche, centrali, ambite, direi “chicâ€. Ebbene, per una di quelle stradicciole … per dirla con il Manzoni, si è svolta ieri una sfilata di moda.
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Fra le “modelleâ€, la nostra cara amica Nadia Ioriatti, scrittrice su QT-Questo Trentino, autrice del bel libro “Io tinta di ariaâ€:  a proposito, martedì 19 maggio ad ore 20,30 presso la Biblioteca Comunale di Lavis, Don Marcello Farina ripresenterà questa sua opera letteraria: non mancate! E il 20 sera, alle 20,00, si replica a Vezzano, nel Teatro della Valle dei Laghi, presenta l’opera Maria Teresa Perasso).
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Ma torniamo alla sfilata di ieri. Sfilata di moda con modelli a km zero, creati da idee locali, ispirate a paesi lontani, presentati da Donne comuni, Donne di tutti i giorni, ragazzine, ragazze: comunque Donne reali, non  modelle “molto sottopeso pur di sfilare†… il tutto organizzato dalla titolare di un piccolo, prezioso negozio che si affaccia sulla via, “IMAYAâ€, ovvero, “Iniziative da indossareâ€.
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Non ci è mancato nulla: la strada chiusa al traffico per ordinanza comunale, il sole, il pubblico, il tappeto rosso, il servizio fotografico,  la musica d’accompagnamento, le “modelleâ€, fra le quali Nadia. Nadia scrittrice, Nadia modella, Nadia con il suo grande problema che lei vince con una ammirevole forza d’animo ed una gran voglia di vivere la vita. Nadia insegna molto a noi tutti, Nadia ci mostra quanto si riesca a fare se solo lo si vuole …
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Confesso. Per me non è stato facile scrivere questo “pezzo†senza scivolare in un “consiglio per gli acquisti†o in nella celebrazione di un’amica. Ecco, alla fine credo di avere trovato la mia “chiave di interpretazione†dell’evento: la stessa “forza di Nadia† – sia pure esplicantesi sotto una forma ben diversa – io credo di averla colta nell’iniziativa della titolare del negozio che ha organizzato il tutto, ovvero una forza che “spinge alla vitaâ€: fisica ed intellettuale quella di Nadia e del lavoro l’altra, quella dell’organizzatrice dell’evento, il cui figlio è fotografo professionista per cui – appena mi manderà le sue foto – le pubblicherò al posto delle mie, sicuramente modeste e provvisorie, a meno che voi non insistiate per mantenere queste qui, niente di speciale ma “originali”… Fatemi sapere, grazie.
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Dopo la sfilata, un gruppetto di noi si è accomodato ai tavolini di un bar in piazza Garzetti a commentare l’evento e a dissetarsi in qualche modo. Già , perché non c’era solo il sole, bensì un sole caldo che ha riscaldato oltre che l’animo, anche il corpo. Un sole pazzerello, che due ore prima si era fatto precedere da qualche goccia di pioggia. Ma tutto è bene ciò che finisce bene. Appuntamento quindi alla terza sfilata, l’anno venturo, terza, perchè per Nadia quella di ieri è stata la seconda!
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