E DOPO AVERE PUBBLICATO IL POST SULLA SERATA DI IERI …
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Maggio, 2015 @ 9:28 pmDetto altrimenti: … cosa abbiamo fatto, noi un po’ Accademici e un po’ Fiabbini? (post 2141)
Siamo andati in bicicletta, ovviamente!
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Personaggi ed interpreti:
- Dalla Val di Non: Edoardo e Pio
- Da Trento: Claudio e il sottoscritto
- Luogo dell’appuntamento: Stazione di Mori: siamo all’inizio della stagione (ciclistica), ancora pochi km nelle gambe, quindi ci risparmiamo i 28 km Trento-Mori.
- Orario dell’appuntamento: 09,30
- Destinazione: Verona.
- Guida “locale†esperta: il vostro blogger.
- Lunghezza tragitto:
- prevista: km. 75
- riscontrata: km 76.
- Bandiera esposta sulla bici: quella della FIAB!
- Meteo: cielo velato, poco sole, un po’ di foschie nella valle.
Note di viaggio:
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Pista ciclabile subito interrotta a Mori causa lavori sulla diga. Si torna indietro si passa il ponte di ferro, poi subito a sinistra in strada privata, di corsa prima che se ne accorgano. L’è nada (è andata!).
- 5,6 km prima di Borghetto sosta al Bicigrill: ottimamente realizzato e gestito. Peccato che si sia arrivati quando le cameriere erano smontate dal servizio, lasciando il posto ai camerieri.
- Si prosegue. A Borghetto si gira a destra e si prende la ciclabile “italiana†che costeggia il canale Biffi, in qualche punto interrotta per lavori ma noi in un caso abbiamo “forzato†lo sbarramento: infatti da una coppia di ciclisti tedeschi siamo stati informati che il transito era solo “un poco vietato†non “veramente vietatoâ€.
- Siamo quindi arrivati alle salite che scavalcano la collina delle pale eoliche. Impegnativi tratti (km. 1,7 al 10% !) rendono questa ciclabile “disomogeneaâ€.
- (puf … puf   … omissis)
- Discesa, si torna sul canale Biffi, si superano due rampe cavalcavia con gara in salita fra due partecipanti, sosta alla fontanella. Poi Bussolengo, Chievo, Verona. Prima di Verona, rallentamento per inspiegabili crampi al blogger, mentre si stava “volando in scioltezza” in pianura … crampi superati con dosi di sali e di gatorade (così imparo a far salitacce con soli 500 km nelle gambe!). Treno a Verona alla 16,09, indi si torna a casa.
- Domani: riposo.
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P.S.: all’atto di fare i biglietti sono avvicinato da un papà con bimba: “Ma come, non ti ricordi di me? Sono quello che l’hanno scorso ti ha insegnato a riconoscere  il rientro in ciclabile … quello poco segnalato a Chievo …”. Come è piccolo il mondo!
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