AUTOMAZIONE E PRECANALIZZAZIONE FORZATA DEI BISOGNI E DELLE IDEE (ANCHE POLITICHE)
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Aprile, 2015 @ 1:20 pmDetto altrimenti: vi si presenta un certo numero di bisogni. Se voi ne avete uno non in elenco, niente da fare. Lo stesso per le idee. Â Â (post 2012)
L’automazione, che gran cosa! A vostro favore snellisce le procedure  … ma soprattutto â€difende†chi dovrebbe rispondere alle vostre domande. Provate a contattare un numero di assistenza telefonica o di altro servizio (comunale, fiscale, statale, etc.). La proceduta vi elenca una serie predeterminata di possibili vostre necessità standard. Se fra queste vi è lanche la vostra, voi dovete “cliccare†il tasto corrispondente. Ma se avete un bisogno diverso da quelli standard,  allora dovete aspettare che si liberi un addetto … al costo al minuto di  …. con l’ascolto delle possibili offerte commerciali …. e della musichetta di turno. Evvabbè … ormai ce ne siamo fatti una ragione …
Purtroppo tuttavia spesso ciò avviene anche con le “idee politichrâ€, con le “soluzioni politicheâ€, con il “programma politico” di molti partiti, ovvero con l’automazione delle idee e dei bisogni degli Altri. Mi spiego: la tendenza è quella di lasciare “libero†l’elettore di scegliere fra … ciò che gli sottopongo io! Raramente infatti chi ha in mano il partito infatti stimola l’elettorato ad esporre le proprie idee e quand’anche … poi molto spesso non ne tiene conto.
Ecco cosa manca in molti partiti:
- la sollecitazione a produrre ed esporre idee nuove;
- il rispetto per le idee degli Altri;
- la disponibilità all’ascolto degli Altri e a tradurre in pratica le idee degli Altri.
In molti partiti. Non in tutti.