AUTONOMIA … DI PENSIERO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Febbraio, 2015 @ 5:37 amDetto altrimenti: del pensiero politico, sociale, etc.   (post 1936)
Post 1936, anno 1936 – In Etiopia, Italiani ultimi colonialisti, ma primi ad utilizzare l’aviazione per bombardare i locali, militari e civili, per di più con bombe incendiarie e chimiche. Italiani brava gente? Quando mai? E poi via, tutti in Spagna, ad aiutare Franco. Tutti? No, per fortuna vi fu anche chi andò in Spagna a combattere la dittatura,  … quelli si Italiani brava gente!
L’uomo politico, la sua spiritualità ? Quando “condivide la situazione altrui†disse tale Bartolomeo Sorge, 30 anni fa, in un convegno sui Colli Euganei. No, aveva prima detto tale Lorenzo Milani, quando “si prende cura diâ€. Lorenzo Milani, che al “me ne frego fascista†contrappose il “I careâ€, io mi prendo cura di†: ecco il significato odierno di “cura†de “la curaâ€. Quello la cui adozione io mi permetto di caldeggiare e condividere. No, dice oggi un altro, quando pratica la solidarietà .
Io scelgo “I care”. “Prendersi cura di†ma … a quale fine? Il mio amico Marcello Farina dice “per realizzare il Bene Comuneâ€, ovvero, prosegue, “che poi è il Bene alla cui realizzazione tutti contribuiscono, sin dall’inizio, con il proprio contributo personale”. Bene Comune che era stato il motore dell’Autonomia del Pensiero e dell’Azione di un altro Lorenzo, tale Lorenzo Guetti (Vigo Lomaso, Giudicarie esteriori, TN), fondatore della Cooperazione Trentina modello Raiffaisen ed iniziatore dell’Autonomia Trentina.
Autonomia come cosa? Come capacità e volontà di autogoverno. Alla base vi sta un Pensiero, una considerazione antropologica di “appartenenza†reciproca al territorio. Eppure anche questo concetto è stato superato, almeno da me, grazie ad un amico antropologo e sociologo, Italo Gosetti. Già , dice … solo uno stupido non cambia mai idea. Ed io almeno questa volta mi sono salvato e l’idea l’ho cambiata! Infatti l’ “appartenenza†appartiene (scusate il gioco di parole) soprattutto ai Sud Tirolesi (heimat). Noi qui, (1) Trentini, ci distinguiamo per un’altra caratteristica: il “Carattereâ€, il “carattere montanaro†che ben emerge dal confronto fra il nostro mondo di montagna e quello della confinante pianura, confronto che i Sud Tirolesi non possono certo fare, stretti da ogni lato “solo” da montagne.
Ma qui viene il “bello”. Carattere di ciascun Trentino, di tutti, non di una sola persona. E qui viene il “bruttoâ€. Infatti se per pigrizia mentale o per fascinazione i Trentini si lasciassero affascinare dal pur ottimo carattere di una sola persona, perderebbero lo stimolo a vivere e a mantenere il loro Personale Carattere, ovvero l’Autonomia di tutto: di pensiero, d’azione, di autogoverno.
P.S.: Josif Brodskij, premio Nobel per la letteratura, nel suo “Il canto del pendolo” (Ed. Adelphi) afferma: “Guai ai pensieri uniformi, ai bilanci ben assestati, agli eserciti numerosi, alle maggioranze assolute … se non altro perchè nei grandi numeri più facilmente si alligna il male” (cito virgolettato ma a memoria).
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(1) io sono Trentino solo d’adozione (da 25 anni), essendo nato a Genova. Ma la mia città natale è terra di leva di mare e di leva di montagna ed io qui in Trentino ne ho scalate di cime in Brenta e sulle Pale di S. Martino …