… ITALIA, DI DOLORE OSTELLO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Febbraio, 2015 @ 6:56 amDetto altrimenti: “Ahi serva Italia, di dolore ostello,/nave sanza nocchiere in gran tempesta,/ non donna di province, ma bordello! …   (post 1928)
Post 1928, anno 1928 – Imperversa il sindacalismo fascista. Attentato a Vittorio Emanuele III – Si perde il dirigibile Italia.
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Dante Alighieri sicuramente si rivolterà nella sua tomba ravennate nel vedere lo spettacolo dei nostri parlamentari (la lettera minuscola è il massimo che meritano) che hanno trasformato il Parlamento in un ring di lotta libera.
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E io pago … mi è venuto da pensare … io, tutti noi contribuenti paghiamo con il nostro carico fiscale, paghiamo questi signori ( la lettera minuscola …). Saltando qua e là con il telecomando, ho sfiorato (solo sfiorato) il festival di Sanremo: “panem et circenses†… ecco cosa ho pensato … 10 milioni di telespettatori per la canzone italiana … e quanti per lo scempio del nostro Parlamento? Sarei curioso di conoscere questo dato.
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Fino a quando i parlamentari si stabiliranno da loro stessi i propri emolumenti (per legge, ci mancherebbe altro), fino a quando non sarà previsto a loro carico la precettazione (sic) per evitare l’interruzione di un pubblico servizio …. già , perché noi precettiamo chi si astiene dal guidare un treno e non chi si astiene dal guidare il Paese … fino a quando tutto ciò non cambierà , “non ci resta che piangere”.
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