FARE UN PASSO INDIETRO (ma allora occorre integrare il Codice di Procedura Penale!)
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Aprile, 2012 @ 7:10 amDetto altrimenti: oggi proprio avrei voluto riposarmi, non pubblicare un post, avrei voluto fare un passo indietro anch’io, riposarmi un po’ … ma tant’è … è stato più forte di me … non ce l’ho proprio fatta a stare zitto …
Monti disse: non usate l’espressione figurata “staccare la spina al governoâ€, non siamo un elettrodomestico. Oggi vorrei soffermarmi su un’altra espressione figurata: “fare un passo indietroâ€. Di fronte a imputazioni per furti, frodi, abusi perpetrati con una disinvoltura, una spregiudicatezza ed un coraggio (uei, raga, ci vuole anche quello!) incredibili, la persona inquisita  (presunta innocente sino alla eventuale condanna definitiva, sia chiaro), la quale faccia un passo indietro pare riacquisti subito la massima onorabilità , anzi ne acquisti di ulteriore di onorabilità , in quanto “responsabilmente, per il bene comune, con spirito di servizio, fa un passo indietroâ€.
L’attenzione si sposta dai fatti (probabili gravi reati in corso di accertamento) al “passo indietroâ€. E allora facciamo così: nel codice di procedura penale, oltre al patteggiamento ed al rito abbreviato, inseriamo anche la procedura del “passo indietroâ€. Chi vi si appella avrà uno sconto della (eventuale) pena, pari a due terzi di quanto previsto dalla legge e la non menzione sulla fedina penale.
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A quando un “esame” di tutti i tesorieri e dei loro controllori, ed una abolizione del finanziamento ai partiti che non hanno rappresentanza parlamentare? Coraggio Presidente Monti …
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