PAPA FRANCESCO E LE PAROLE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Gennaio, 2015 @ 8:29 amDetto altrimenti: “le parole sono pietreâ€, firmato Don Lorenzo Milani  (post 1881)
Post 1881, anno 1881: Economia in crisi tranne il biellese. Forte emigrazione. “Avanti Savoia!† con il colonialismo.
Papa Francesco:
- “Nessuno può uccidere. Nessuno può uccidere in nome di Dioâ€
- “Chi offende la madre altrui si può ben aspettare di essere colpito da un pugnoâ€
Ho citato le parole del Papa virgoletatte ma a memoria. Io non mi permetto di giudicare Papa Francesco. Mi limito ad una analisi lessicale e contenutistica, provando a tradurre le due frasi con una terza frase (mia). Eccola:
 “Non è assolutamente lecito uccidere, tanto meno in nome di Dio. In parallelo, chi offende un Dio, il Dio altrui, ne offende la madre. L’offeso non può e non deve uccidere l’offensore, ma l’offensore può ben ipotizzare che l’offeso non rispetti questo divietoâ€. Ovvero “Io non approvo chi uccide ed in particolare chi uccide in nome di Dio, ma posso purtroppo prevedere che ciò accada di fronte a certe offese al prprio Dio. Quindi: non offendete nessuno. Non offendete Dio, quel Dio, nessun Dioâ€.
 Ma insomma, io, cosa penso?
- Â Che le parole sono pietre che possono essere utilizzate sia per costruire una casa sia per colpire alla testa una persona, anche involontariamente;
- che la legge francese sulla libertà di stampa non è stata violata; che potrebbe essere utile aggiornare quella legge; che la legge contro il terrorismo e lo stragismo è stata violata;
- che fino a quel momento io cogito ergo … je suis!
E a proposito di “parole” molto bello è il saluto della religione islamica:al-salam alaikum (“la pace sia con te”)  al che si risponde: wa alaikum al-salam – wa  rahmutu Allahi – wa barakatuhu  (“con te, la pace, e la misericordia di Dio e le Sue benedizioni”, da cui capiamo il significato del nome di Obama: Barak, “Benedetto”).