LE DIVERSE REAZIONI AL TERRORISMO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Gennaio, 2015 @ 7:09 am

Post 1867, anno 1867: si apre il canale di Suez, anche all’imminente colonialismo via nave. L’armatore genovese Rubattino si fa prefinanziare dallo Stato i fondi per allestire cinque navi capaci di trasportare, ognuna, 200 cavalli (“Ahi genovesi, uomini diversi/d’ogne costume pien e di magagna/perché non siete voi del mondo spersi?”)

Detto altrimenti: al terrorismo reazioni diverse in tempi e luoghi diversi    (post 1867)

I crimini degli assassini “parigini” (parigini = assassini che hanno agito a Parigi) mi richiamano alla mente altri crimini di tempi e luoghi diversi, i quali hanno generato nelle nazioni occidentali reazioni diverse. Provate voi stessi, gentili lettrici e assidui lettori delle mie sudate carte (elettroniche) a ricordare e valutare il diverso grado di reazione popolare e dei governi di fronte ai seguenti crimini:

  • Stragi italiane di Bologna (1980), Brescia (1974) e Milano (1969) – Centinaia di vittime.
  • Strage africana (una per tutte) degli UTU contro i Tutzi (1994) – Un milione di vittime.
  • Twin tower (2001) – Oltre duemila vittime.
  • Nigeria (2015) – Migliaia di vittime
  • Parigi (2015) – Diciassette vittime.

Quale è stata a vostro avviso la reazione delle popolazioni e dei governi in assoluto più giusta, corretta, civile, responsabile, democratica, necessaria, doverosa, partecipata, condivisa, intelligente, sincera … etc. etc.? E poi …

… ottima l’iniziativa del Presidente Holland che ha invitato i capi di stato e dei governi del mondo a partecipare alla marcia del secolo. Detto ciò …

… chi assumerà l’iniziativa di convocare i capi di stato e dei governi europei per la scrivere “con due matite” la costituzione degli Stati Uniti d’Europa?

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E, per favore, non lo chiamate terrorismo “islamico”! Non è l’Islam che agisce, ma alcune multinazionali del crimine che si nascondono dietro l’Islam per attrarre ed ubriacare adepti.

                                                                                                                    A bientot! Votre Charlie

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