PARIGI BRUCIA?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Gennaio, 2015 @ 6:35 am

Detto altrimenti: la terza guerra mondiale (la strage di giornalisti a Parigi)    (post 1861)

Post 1861, anno 1861: Itali! Italia! anzi … Piemonte, Piemonte … soprattutto al Sud: la conquista del … Sud con una sanguinosa guerra civile (definita guerra al brigantaggio) per sconfiggere gli “ind ..igeni” di quelle terre e spoliarle a vantaggio del nord. A me ricorda un po’ la conquista del West americano … basta sostituire al loro Est-Ovest il nostro Nord-Sud ed il gioco è fatto


C_2_VideoAsset_46006_boVideo_thumb_7[1]USA, Twin Towers, attacco aereo. Europa, redazione di un giornale francese, attacco terrestre.
La globalizzazione del terrorismo. Chi sono questi criminali che usano così bene i kalashnikov e la lingua francese? Una ipotesi: forse singoli criminali in cerca di referenze. Infatti, dopo un “successo” del genere, possono ben aspirare a ruoli molto ben retribuiti nelle fila delle multinazionali del terrorismo. Come ci possiamo difendere noi Europei? Una Polizia unica, un Esercito unico ovvero costituendo gli Stati Uniti d’Europa e rafforzando le forze di polizia e l’esercito di terra più che la flotta dei cacciabombardieri F 35.

Ricordate Milosevich? Ciò che lo rendeva pericoloso ed inaccettabile a noi occidentali non era il suo regime dittatoriale, ma il fatto che avesse organizzato e disponesse del più forte esercito di guerriglieri in tutta Europa. Al che, l’occidente gli chiese di rimborsare tutti i suoi debiti ed egli suddivise l’obbligo finanziario fra i vari stati della confederazione e fu la guerra (economica ben prima che di religione). Poi quando quell’esercito così pericoloso si fu quasi del tutto autodistrutto, bastò una settimana alla Croazia – aiutata dall’occidente (Legione Straniera Francese) – a ricacciare i Serbi a casa loro. Fantapolitica? Io non credo, fortse … fate voi … però io c’ero, si, in quelle terre … si, io c’ero … no … non durate la guerra ma immediatamente dopo, a fare volontariato e raccolsi molte testimonianze autorevoli in tal senso …

Ma torniamo ai giorni d’oggi. Il nuovo terrorismo per me ha anche una matrice da multinazionale economica: d’altra parte, niente di nuovo sotto il sole e la storia è maestra di vita  .. o no? Ricordate le nostre “Crociate”? Motivi religiosi? Ma quando mai!? Alla base vi furono spinte politiche ed economiche. E la “conversione” degli indios del centro e sud America, fatta con un Crocifisso ma soprattutto con tanti cannoni spagnoli? Fu una sorta di “caccia al tesoro”. O no?

Je suis Charlie