18- NATALE 2014 ANCORA NEL 2014. DA DOMANI SAREMO NEL 2015 …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Dicembre, 2014 @ 4:04 pm

Detto altrimenti? Buon Anno a tutti!      (post 1952)

Post 1852, anno 1852: la Siemens collega con un cavo la Francia all’Inghilterra. Viene realizzata la ferrovia Trieste-Vienna

Ecco, ragazzi, siamo arrivati a fine anno. Questa sera alle 20, 30 il Presidente Napolitano … e poi altri, in controcanto … altri discorsi. E domani i concerti di Capodanno: Vienna e Venezia. E io, questo pomeriggio, che faccio?

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Io? Oggi pomeriggio mi concedo una riflessione. Me la concederete anche voi, vero, carissime lettrici e cari lettori delle mie “sudate carte”? Il mio pensiero di fine anno è semplice: questo “modello di mondo e di umanità” non funziona più. Dice … macchè, sei pessimista? No, scialla raga, calma: chi si rende conto che un meccanismo non funziona e che occorre cambiarlo, chi propone un diverso modello di … no, non di sviluppo, ma di …“esistenza” non è pessimista! Infatti se quel tale (in questo caso quel tale sono io) ha un obiettivo di miglioramento, ci crede, si sforza di perseguirlo … be’ raga, quel tale tutto può essere tranne che pessimista!

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Dice … macchè … vorresti cambiare il mondo dalla pagine del tuo blog? No, raga, no di certo, solo che a me piace il latino e i Latini dicevano “gutta cavat lapidem”, la goccia incide la roccia. Ecco, il mio augurio è che ognuno di noi porti la sua piccola goccia di acqua potabile nella palude di un mondo per molti aspetti troppo … “maturo”, quasi uno stagno nel quale l’acqua fresca fatica ad insinuarsi per rigenerare la vita. Infatti – come dicevo – batti oggi batti domani … la goccia farà il miracolo.

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Dice .. ma sei da solo, o meglio, … siete in pochi! In pochi? Josif Brodskij, poeta e scrittore russo premio Nobel, nel suo libro “Il canto del pendolo”, rivolgendosi a studenti universitari, insegna a diffidare dei grandi numeri, dei pareri unanimi, delle masse super organizzate, degli eserciti compatti … se non altro perché “nei grandi numeri più facilmente si può nascondere il male”. E poi continua: “Non disperate mai della vittoria, anche di fronte alla lotta che vi possono fare i potenti, se non altro perché voi dedicate alla vostra azione molto più tempo di quanto non dedichi il potente di turno ad ostacolarla” (il virgolettato è da me citato a memoria)..

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E allora? E allora a voi tutti, “piccolo” numero dei miei lettori (100 al giorno di cui un terzo di “vecchi” lettori e due terzi ogni giorno di “nuovi”), a voi tutti che ogni  giorno sfogliate migliaia di questo blog,  a voi tutti che vi soffermate in media per due minuti e mezzo su ciascuna  lettura, a voi tutti il mio amichevole e sincero augurio di un 2015 migliore, ma migliore del 2014 … non certo del 2016 che non sarebbe certo un buon augurio! E non disperate, abbiate un obiettivo, anche se ambizioso, anche se all’apparenza irraggiungibile, quasi utopico. Perché l’utopia non è un quid irraggiungibile, ma un quid semplicemente “non ancora” raggiunto!

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E ALLORA … BUON ANNO DAL VOSTRO OLD BLOGGER RICCARDO!

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