7 – NATALE GIUSTIZIA SOCIALE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Dicembre, 2014 @ 10:17 amDetto altrimenti: ma insomma, diciamo pane al pane e vino al vino … (post 1841)
Post 1841, anno 1841: si inaugurano le linee ferroviarie Napoli-Portici e Milano-Monza. In Europa “scoppia†la febbre ferroviaria, che poi diventerà una “bolla†che provocherà , scoppiando, una grande recessione, come vedremo fra qualche anno … ops, scusate, fra qualche post.
(Lo so … lo so … è Natale, dobbiamo essere tutti più buoni … Però “quello il Natale” io  l’ho già celebrato con un certo numero di post natalizi e non solo ieri e oggi, ma già una decina di post fa. Quindi riattacco con i miei post “laici” e torno a fare il “cattivoâ€)
Il Procuratore Caselli, bontà sua, sta cercando di ritirare il ricorso presentato al TAR del Piemonte contro l’ “illegale†riduzione della sua pensione da €540.000,00 ad €311.000,00 l’anno. Dice: comunque non era un privilegio, ma un diritto acquisito. E dai co ‘sti diritti acquisiti! Ma quanti contributi ha versato lei, Caselli, direttamente (non mi riferisco a quelli versati dallo Stato)? E poi, vuole incassare più del Presidente della Repubblica? Più di tutti gli omologhi europei e USA? Diritto acquisito? Guardi, Caselli, voglio essere buono: gli la passo. Però a fianco dei suoi diritti acquisiti ci colloco quelli di chi non ha lavoro né pensione, di chi non può nemmeno pensar dimettere su famiglia, di istruirsi, di non vedere la propria casa e azienda travolta dalle acque, di curarsi come si deve, di chi- codice verde – deve attentere 9 ore al pronto soccorso (si sa, la spendig review!): anche tutti costoro hanno una serie di diritti acquisiti, acquisiti direttamente dalla carta costituzionale, e non da una laurea, da un concorso, da una carriera per quanto onorata ed onorevole essa sia! E allora, come la mettiamo? Quale diritto acquisito ha la priorità ?
Io trovo scandaloso che si sia permesso il crearsi di simili retribuzioni; che si sia cercato di difendere l’indifendibile; che si ignori l’esistenza della “priorità fra i molti, diversi diritti acquisitiâ€. Per far capire meglio il mio pensiro, una parabola (visto che siamo a Natale).
“In quel tempo un grande aereo civile, dotato di posti di “prima classe business super lussoâ€, “prima classe†e “classe turistica†per un totale di 400 posti, i cui passeggeri pagavano rispettivamente 500, 300 e 100 euro a biglietto, ebbe un guasto al motore e fu costretto ad un atterraggio di fortuna nel bel mezzo della banchisa ghiacciata del polo Sud. S’era d’estate (qui da noi al Nord) e al Sud in pieno inverno. La temperatura era rigidissima. Gli impianti di trasmissione dell’aereo erano danneggiati, completamente inutilizzabili. Una tempesta magnetica e di vento rendeva impossibile i rilevamenti radar dei soccorritori. I cibi e le coperte disponibili erano limitati. I passeggeri delle classi superiori – in tutto circa 50 persone – esigevano che fossero soddisfatti prioritariamente le loro esigenze, “perché noi abbiamo pagato di più PER il biglietto, è un nostro diritto, acquisito con l’acquisto del biglietto a tariffa più elevataâ€. Il comandante, sostenuto in ciò dalle 350 persone della classe turistica, decise diversamente e rispose loro: “Signori, di fronte al vostro gruppo di 50 parsone che reclama il rispetto di un diritto acquisito, quello di essere ben nutriti e riscaldati, vi è l’omologo diritto acquisito di un gruppo di 350 persone: quello di sopravvivere. Io difenderò prioritariamente questo diritto, in favore di entrambi i gruppi di passeggeri, s’intendeâ€. E così fu. Tutti ricevettero in misura uguale quel minimo necessario alla sopravvivenza finchè arrivarono i soccorsi (la ripresa economica, n.d.r.) che trassero tutti in salvo”.
.