F 104 – F 24 – F 35
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Dicembre, 2014 @ 2:36 pmF 104 – F 24 – F 35
Detto altrimenti: aerei e modelli fiscali  (quanti nostri F 24 occorrono per acquistare e mantenere un solo F 35?)   (post 1821)
Anno 1821: la rivoluzione napoletana viene soffocata dall’esercito austriaco del Metternich
F 104, Starfighter, “Cacciatore di stelleâ€, caccia intercettore, anni ’60. Li acquistammo dagli Usa. Costavano un miliardo di lire cadauno. Durante il volo, erano al limite della deportanza: alla prima anche minima distrazione del pilota molti di loro entravano improvvisamente in picchiata senza lasciargli nemmeno il tempo di lanciarsi con il paracadute. Vennero soprannominati “bare volanti†o “metal bare†bare di metallo.
F 24 – Lo conosciamo tutti … anzi, quasi tutti, purtroppo!
.
F 35 – La storia è lunga. Ne comperiamo 120 anzi 80 anzi di meno; costano 100 milioni di euro anzi un po’ di più anzi un po’ di meno; basta una fucilata per farli incendiare visto che la benzina è contenuta in una paratia che circonda tutta la carlinga; quelli a decollo verticale mettono a rischio i ponti delle nostre piccole navi portaerei; in fase di atterraggio sulle navi non riescono ad agganciare il cavo franante; richiedono un numero enorme di ore e di euri per l’addestramento e la manutenzione; il pilota ha solo una limitata visibilità diretta (che è indispensabile durante i combattimenti aerei); etc. etc.
.
Ma ora il problema si sposta: Corsera 12.12.2014 pag. 17 di “Esteri†a firma di Massimo Gaggi ci informa che la italiana Alenia ha vinto la gara per la gestione logistica e la manutenzione delle carlinghe di tutti gli F 35 europei (la revisione dei motori alla Turchia). Negli anni a venire si afferma che ne deriveranno molti posti di lavoro.
Io sono ex militare, figlio, fratello, nipote e zio di militari:Â mio babbo era Maresciallo Maggiore CC; mio fratello e mio nipote, Sten di cpl nei CC; mio zio generale a quattro stelle Comandante della FTASE, Forze Terrestri Alleate del Sud Europa (Palazzo Carli, Verona); io stesso sono stato Sten di cpl della Brigata Alpina Tridentina. Tuttavia sono contro questa spesa in quanto:
- non è spesa prioritaria rispetto ad altri tipo di difesa (difesa idrogeologica del territorio);
- non mi risultano risolti i gravi problemi tecnici;
- preferirei che la fosse rafforzata la nostra difesa di terra contro infiltrazioni terroristiche: un forte esercito “terrestre” è l’arma più forte, difensiva e dissuasiva conto la “terza guerra mondiale” in corso;
- avrei preferito che quei fondi fossero destinati all’acquisto di altri tipi di arei: quelli intercontinentali a lungo percorso che avrebbero salvato Alitalia dalla propria svendita, oppure Canadair antincendio.
Interpreto quindi l’articolo come una mossa di marketing sociale per tranquillizzare l’opinione pubblica distratta. Io non mi sento tranquillizzato.