BENVENUTA ASIA!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Ottobre, 2014 @ 7:20 amCare lettrici e cari lettori, come sapete questo è anche un “open blog†nel senso che ospita volentieri anche articoli di terze persone e “personeâ€. Infatti eccone qui uno di Dorian, il mio gattone  (post 1690)
Inizia
BENVENUTA, ASIA!
Detto altrimenti: da collega a collega, ovvero … da gatto a gatto, anzi a gattina!
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Benvenuta, Asia! Quando la piccola Sara, quattro anni, la nipotina di Riccardo, mi ha detto che ti aspettavano … sono stato molto, molto felice! Finalmente una gattina entra in famiglia, cioè … nella famiglia allargata, la tua! Sai, io sono stato con Riccardo undici anni, poi un malanno tre anni fa mi ha portato via … però sono sempre presente in quella casa … le fotografie, il ricordo … ma bando alle tristezze! Ricordamo invece le cose belle.
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Io mi ero proprio abituato in casa “miaâ€, a loro … e loro a me. Avevo poi scelto io stesso il “mio†umano, Riccardo. Già , era quello che mi spazzolava, mi dava le crocchette, mi faceva giocare, mi faceva le coccole. Ma soprattutto, una volta che Maria Teresa non era a Trento, mi aveva chiamato a dormire nel lettone, ai suoi piedi! E quando la “capa†è tornata a casa, niente da fare: i diritti acquisiti non si toccano! Io facevo così: dovunque io fossi per la casa, capivo subito quando i due stavano per andare a dormire. Ed allora mi sedevo, in posizione ben eretta e dignitosa, sull’uscio della camera da letto, in attesa. Appena loro erano sotto le coperte, aggiravo il lettone, saltavo sopra dalla parte di Maria Teresa (la montagna da scavalcare – il lettone toscano + l’occupante - in quel punto era meno alta) e mi accoccolavo contro Riccardo: o sui piedi o nell’incavo delle sue ginocchia, alternativamente.
Ma poi … poi avevo acquisito altri diritti, ad esempio il “diritto alla seggiolaâ€: cioè … mi spiego: ovunque Riccardo si sedesse (al computer, a tavola a mangiare, a vedere la TV), io avevo diritto ad una sedia mia, ad un posto mio vicino a lui. E se si dimenticava, gli grattavo delicatamente un pantalone per ricordargli i suoi doveri. Avevo poi anche il “diritto alla tastiera†ovvero il diritto di passeggiare sulla tastiera del suo computer. In tal caso riccardo interromopeva ciò che stava scrivendo, apriva un nuovo file, tutto per me. Te ne riporto qui un esemplare:
“EHuuTTT &&&:::::::: ;;;ééFFFFFFFF .QQQQ – òòòH6666666 -Hwmo  dlrhpp slooo
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Fighissimo, non trovi? Le grattatine. Anche quelle diritto acquisito. Esclusivamente sul tavolo della cucina senza tovaglia, il tavolo in noce, realizzato dal nonno di Riccardo nel 1902, quando si era sposato a s. Angelo in Colle (Siena). Funzionava così: o io mi facevo trovare in loco, pancia all’insù – il messaggio era chiarissimo – oppure Riccardo, non vedendomi, batteva alcuni colpetti sul legno con la spazzolina metallica ed io, in pochi secondi, mi materializzavo sul tavolo! Forte, non trovi?
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I miei viaggi? Da Trento a Riva del Garda e viceversa, sul sedile posteriore. Una volta mi hanno portato al mare, ma ero piccolino piccolino … me ne ricordo appena. E poi, sempre nella mia prima infanzia, anche sul monte Stivo, per una passeggiatina, ma davo troppo da fare e non se ne è più parlato. Vivevo in casa a sui balconi e stavo benissimo, anche perché, pensa un po’ riuscivo anche a cacciare gli uccelli. una volta – Riccardo era in ufficio – ne ho catturato uno che ho poi liberato in casa: lui, poverino, svolazzava di qua e di là … Maria Teresa ha telefonato a Riccardo che non ha saputo dirle altro se non di chiamare la Lipu! Ma si può? Poi Maria Teresa lo ha preso e lo ha posato sul balcone, chiudendomi in casa. io ci sono rimasto un po’ male perché i gatti, si sa, catturare gli uccelli è il loro mestiere.
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Insomma, ti auguro di trovarti bene come mi sono trovato io e di portare e ricevere nella tua casa tutto l’affetto che ho portato e ricevuto io nella mia. Ora la chiudo qui, ragazza, e mandami qualche tua foto che non mancherò di pubblicare. Tanti, tanti auguri, Asia e benvenuta in casa di Sara!
Tuo Dorian
 Finisce
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…. ed ecco la prima foto di ASIA!
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