MARZABOTTO SECONDO MASI (Erode è tornato!)
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Ottobre, 2014 @ 9:31 pm(Erode è tornato! Firmato Enzo Biagi)
Detto altrimenti: a Trento, nel sottosuolo archeologico dell’ex quartiere SAS, oggi Sass (Sito Sas), commemorazione della strage di Marzabotto, a cura di Alfonso Masi  (post 1689)
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Con le voci di: Alfonso Masi, Mariabruna Fait, Maria Concetta Lucchi, Chiara Turrini, Vito Basiliana, Mimmo Iannelli, Carlo Marzani, Luigino Mongera, Fiorenzo Pojer, Michele Tabarelli -Interventi fonici: Jacopo Iannelli.
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Su iniziativa dell’Associazione Nazionale Partigiani (Sandro Schmid), Masi in un “monologo a dieci vociâ€. Presenti gli assessori Andrea Robol (Comune di Trento) e Italo Gilmozzi (Provincia Autonoma di Trento).
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Ottobre 1944 – ottobre 2014. Io sono nato il 3 febbraio 1944 e poco dopo succedeva quello che è successo, se ci penso, oggi mi pare impossibile … avrebbe potuto capitare a me, ai miei … e capitava metnre altri, noi compresi, continuavamo a vivere. Sembra impossibile tutto ciò … mi sento in debito verso chi ha sofferto quelle tragedia.
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Sandro Schmid precisa “Con-memorazione, memoria da cui deve nascere l’impegno a che casi simili non accadano più, in nessuna parte del mondoâ€.
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La rappresentazione del dolore … uno spettacolo organizzato come dialogo fra Walter Reder e il suo avvocato; fra un giornalista e il sindaco di Marzabotto (1966); fra i parenti delle vittime ed i sopravvissuti alla strage e tutti noi presenti.
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Il sito della rappresentazione inconsciamente richiama le Fosse Ardeatine, anche se questa è un’altra storia, altra perché accaduta in altro tempo e altro luogo, non “altra†perché “diversaâ€.
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Walter Reder presenta una domanda di grazia. Chiede al Sindaco di Marzabotto di appoggiarla. il Sindaco promuove un referendum: votanti 288, contrari 282, favorevoli 2, astenuti 2.
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Le dichiarazioni di voto dei votanti, tremende ripetizioni dei verbali ufficiali del processo, di inaudite, sadiche, inutili crudeltà , dispregio di ogni valore umano. Perché rinnovare simili orrori? Perché siano conosciuti, perché siano ricordati, perché non si ripetano.
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L’avvocato di Reder: “Si dichiari pentito: un militare che si dichiara pentito fa audience … colpisce l’opinione pubblica. Non inneggi alla pace, di pacifisti ce n’è un’inflazione …Non disperi abbia fiducia nella noia della gente che è stufa di sentir parlare di partigiani, resistenza …” etc. E invece noi, care lettrici e cari lettori, non stufiamoci, non distraiamoci, non stanchiamoci di condannare la violenza e di inneggiare alla Pace e di operare per la Pace!
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