ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Agosto, 2014 @ 9:34 amDetto altrimenti: “solo e pensoso i più deserti campi, vo mesurando a passi tardi e lenti …†(post 1638)
Petrarca, Canzoniere, sonetto 35. Solo che io questa mattina non mesuravo i deserti campi a passi ma a pedalate, e nemmeno tanto tarde e lente …. Partito dal centro di Milano (Marittima) sono entrato in pineta e quindi mi sono messo a seguire i sentieri apparentemente più insignificanti, quelli non segnalati ai turisti. Cammina cammina …. (si dice così) mi ritrovo in mezzo alla campagna, in un sentiero sbarrato da una stanga (bassa, facilmente scavalcabile) e da un cartello: “Divieto di balneazione e di pescaâ€. Ho pensato: io non faccio il bagno e non pesco, quindi procedo. Dopo qualche centinaio di metri, un secondo cartello ripetete il messaggio del precedente, con l’aggiunta di “Proprietà privataâ€. Ma io ormai sono in ballo – mi sono detto – la violazione l’ho già fatta, quindi tanto vale proseguire. La pista diventa un sentiero, canne e rovi la invadono da destra e da sinistra inducendomi ad una sorta di slalom. Sulla destra appare e scompare un’oasi bellissima, invisibile da altre strade … uno specchio d’acqua immacolato, una sorta di biotopo.
Ogni tanto, quando l’erba lascia un po’ di spazio alla sabbia, sul sentiero mi pare di scorgere l’impronta di pneumatici: saranno delle guardie forestali. Guardie forestali? Ma se siamo in una proprietà privata! Ma … come fa un sito del genere, un biotopo, ad essere privato? Poi, improvvisamente, un ulteriore cartello: “Posto fisso di caccia n. 15â€! Ah … ho capito! Biotopo privato oppure area pubblica in concessione a privati per … cacciare in tutta tranquillità , visto che per bagnanti e pescatori, notissimi inquinatori, vige l’ “extra omnesâ€! Be’ … se le cose stanno così … tutto è chiaro … ho capito … all’apertura della caccia quei volatili così ben attratti e protetti in un’oasi interdetta agli estranei, potranno essere tranquillamente uccisi … no, non da uomini seminudi armati di frecce, ma da persone vestite “tecnicamente”, smontate da una 4×4, dotate di fucili di precisione e di una borsa frigo, hai visto mai avessero sete …
Dove si trova questo sito? Partite dalla parrocchia Stella Maris di Milano Marittima. Imboccate la pineta verso nord (km 2,5), traversate la strada, immettetevi in strade secondarie sempre verso nord e – nel dubbio – prendete il bivio a sinistra. Buona fortuna! (Domani ci torno e prendo le coordinate geografiche).
P.S.: ci sono tornato: è un laghetto a fianco di un’ansa del fiume Savio, vicino alla sua foce. Mi dicono trattarsi di una ex cava, diventata un laghetto alimentato dalle piogge ma soprattutto dalla falda acquifera sotterranea (v. Google maps).
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Altra scoperta: i “capanni” dei pescatori lungo i canali