BUSSARE E ATTENDERE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Luglio, 2014 @ 7:00 amDetto altrimenti: si, vabbè … ma attendere chi? Chi c’è, chi ci dovrebbe essere, chi non c’è o chi c’è ma fa finta di non esserci?  (post 1585)
Non vi stupite di questi brevi post: è la mia teoria dei piccoli passi, della “gutta cavat lapidemâ€, del “cominciamo (anche) dalle piccole cose†…
Una persona si reca in un struttura sanitaria pubblica. Deve prenotare una visita domiciliare per la propria madre, molto anziana, assolutamente non autosufficiente. Trova l’ufficio che le è stato indicato. Sulla porta un avviso: “Bussare e attendereâ€. La persona bussa. Attende. Non succede nulla. Accosta l’orecchio alla porta: sente rumori all’interno, dunque il personale c’è … Ribussa. Attende. Nulla. Allora, timidamente, socchiude la porta e domanda: “E’ permesso, mi scusi sa, ma mia mamma … etc.†L’addetta al servizio – è una donna – solleva lo sguardo dal computer sul quale stava smanettando. Gela con sguardo molto serio e severo l’intrusa. Non proferisce parola. si alza, prende un registro e finalmente parla: “Dicaâ€.
Mi domando: chi è al servizio di chi? E poi ci lamentiamo che la politica non sia al servizio dei cittadini … ma se anche noi, nel nostro piccolo quotidiano …