LA RIFORMA DEI VITALIZI ALLA POLITICA TRENTINA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Maggio, 2014 @ 6:10 pm

Detto altrimenti: non è vero che tutta la politica pensa solo a se stessa. Infatti … (post 1536)

… infatti, qui in Trentino, vi sono partiti politici che hanno onorevolmente impegnato i propri amministratori della cosa pubblica a rinunciare volontariamente a quella parte di “vitalizio” che la nuova legge sta ridimensionando su livelli più “umani” e non più da privilegio medievale.

Ecco, questa è una gran bella notizia che fa onore a quei partiti ed inoltre riavvicina la gente alla politica. solo che …

… solo che alcuni fra i “vecchi” amministratori della res publica  preannunciano che faranno ricorso al TAR “contro questo abuso, questa ingiustizia, etc. etc.”

Ora, mi permetto di sottoporre all’attenzione delle lettrici e dei lettori una breve sottolineatura. Se un manager sbaglia viene licenziato. Se un politico sbaglia, che succede? Dice: non viene rieletto. Ecco, ci siamo. Questi signori (“signori” si fa per dire!) stanno sbagliando. Quindi saranno sanzionati nel senso che rischiano di non essere rieletti.

Ma … aspettate … forse loro non hanno né la possibilità né la voglia di ricandidarsi … quindi se fosse così non temerebbero quella sanzione. Ma no, cosa vado a pensare … non può essere così, dai … è pur vero che a pensar male si indovina, ma pensar male fino a questo punto, no, non sta proprio bene. Ecco, mi ravvedo e mi scuso con questi signori (“signori” sempre si fa per dire!) per aver pensato male di loro …