FIAB TRENTO IN BICICLETTA NEL RAVENNATE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Maggio, 2014 @ 7:02 amDetto altrimenti: trentatrè Trentini, amicinbici, sport, natura, arte, storia, gastrononia … 23-25 maggio 2014 (post 1529)
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L’idea: di uno di noi.
L’organizzazione: Fiab Trento, Associazione Amici della Bicicletta. Grazie, Fiab, ed in particolare grazie Presidente Guglielmo e grazie Vicepresidente Monika!
La sistemazione logistica: presso la Casa per Ferie Stella Maris di Milano Marittima: ottima sistemazione e accoglienza, grazie Claudio e Nives! (v. in internet).
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Le guide “indiane†per il percorso, cioè gli amici del posto: Stefano e Carlo, rispettivamente giunti da Forlimpopoli e Bologna: grazie, amici!.
La guida per i monumenti e la storia locale: Laura, bravissima, grazie Laura!
Il tempo: sole splendido! Grazie al … Cielo!
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Primo giorno: arrivo a Milano Marittima e nel pomeriggio visita alla città di Cervia e relativo Museo del sale, allestito all’interno dei vecchi magazzini del sale. Giretti vari per 20 km.
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Secondo giorno: si entra subito in pineta verso nord e alternando la pedalata su strade poderali, si arriva alla Basilica di S. Apollinare in Classe. Classis, la flotta romana, 250 triremi e liburne potevano essere ricoverate in quel porto … La basilica: splendida.
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Non mio soffermo volutamente sugli aspetti artistici che conoscete già e che potere facilmente trovare anche in internet. In più, una sorpresa: un raduno di splendide auto e moto storiche!
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Si riparte per Ravenna, dove ci aspetta Laura che ci guida attraverso la Storia della città e ci illustra alcuni fra i più preziosi gioielli della città : la tomba di Dante, S. Apollinare Nuovo, il Battistero, S. Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia, il Mausoleo di Teodorico. Sosta pranzo al bar presso quest’ultimo monumento. Indi si riparte: Ravenna-Lido di Dante, sfilando a fianco della darsena cittadina, oggi arretrata 12 km dal mare (!). Dal Lido di Dante (pediluvio in mare!), indi verso sud, si rientra a Milano Marittima. Totale 62 km.
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Una idea balzana: La nostra cittadina Arco è arretrata di soli 5 km rispetto al lago di Garda … e allora, che dire di un canale che la colleghi al lago e le regali una piccola darsena?
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Terzo giorno: da Milano Marittima alle Foci del Bevano, riserva terrestre e marittima. Splendida zona incontaminata, 20 km. Alle ore 15 si riparte per Trento.
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Alcune impressioni. La pineta. Meravigliosa ma. Ma all’inizio, quando vide la fuga di Garibaldi ed Anita, doveva essere sterminata. Oggi ne restano frammenti sopravvissuti al disboscamento “agricoloâ€. “edilizio†e “incendiario”. Tuttavia la saldatura fra i vari tratti avviene attraverso strade poderali che pure hanno la loro bellezza. Fra i monumenti quello che più di tutti – ogni volta – mi stordisce letteralmente per la sua inusuale bellezza è la Basilica di San Vitale. E ciò per due ragioni: il particolare gioco dei volumi e spazi interni orizzontali e verticali e il fascinoso richiamo alla struttura delle moschee.
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Che altro dire? Dobbiamo tornare, ed estendere le nostre pedalate anche allo splendido entroterra collinoso!
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P.S.: tre considerazioni “politiche”
1) Milano Marittima, i più la conoscono per la mondanità , la festosa congestione di locali, le piadine e i ritrovi mondani … eppure, dal suo centro, con 30 metri di pedalata, entri nel “circuito dei parchi e delle strade poderali”.
2) Perchè la Francia sviluppa una mole di turismo doppia del nostro?
3) Perchè in Italia non si conferisce centralità al ciclo turismo? Un esempio? Al costo di un solo cacciabombardiere F 35 (8o milioni di euro) si potrebbe attrezzare una pista ciclo turistica da Torino a Venezia! Germania ed Austria hanno la ciclopista del Danubio; Austria e Slovenia, quella della Drava. E noi che figli siamo?
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