INCONTRI – 23) GIANCARLO MIRANDOLA, NEO PRESIDENTE FRAGLIA VELA RIVA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Aprile, 2014 @ 6:29 pm

Detto altrimenti: intervista al nuovo timoniere del veliero “Fraglia” (post 1481)

Giancarlo Mirandola

Giancarlo Mirandola

Si sono svolte da poco le “elezioni Fraglia Vela Riva” per il rinnovo del Consiglio Direttivo. Trovate ogni notizia in internet, sul sito della Fraglia. Ugualmente non sto qui a fare il riassunto della (gloriosa) storia del Circolo velico più famoso del Garda e fra i più famosi a livello mondiale (c’è chi dice “primo” per qualità e numero di regate internazionali). Solo, da vecchio “fragliotto” qual io sono, non potevo fare a meno di pubblicare una breve intervista al neo eletto Presidente, l’amico Giancarlo Mirandola.

Presidente, innanzi tutto il nome …

Fraglia, un nome inventato da d’Annunzio, quale sintesi di fratellanza e famiglia … da non confondersi con il termine medievale “frataglia” (con una “t” sola!) che comunque significava “insieme armonico di persone aventi lo stesso interesse”.

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La Fraglia Vela Riva (foto dal Fraglia Book 2014)

E come è nata la tua candidatura?

Alcuni amici mi hanno chiesto se ero disponibile a “fare carriera” da Direttore del Porto a Presidente e mi è dispiaciuto tirarmi indietro, Dopo tutto qualcuno deve pur assumerselo questo impegno. E poi .. io sono in pensione e ho molto tempo a disposizione …  e … tanto amore per la Fraglia!

Che mi dici delle varie “Fraglie”, quella dei Rivani, dei Trentini, dei regatanti “interni”, delle regate internazionali, della vita di circolo?

Be’, Riccardo, come sai, la Fraglia è come un gatto, ha sette vite, solo che le vive tutte contemporaneamente. Tu ne hai elencate cinque, ma poi ci sono anche le due Scuola Vela, una per i piccoli ed una per gli adulti …

thCAYNZ1HXI piccoli, con quelle curiose barchette, gli optimist …

Già, “curiose”. Sta di fatto che il grande Bernard Moitessier, in appendice al suo meraviglioso libro “Tamata e l’alleanza” le descrive come lo strumento ottimale per introdurre i ragazzini alla vela. Infatti una volta a bordo, ognuno di loro deve manovrare tutto: deriva, timone, scotta, gestire il peso, decidere la rotta … insomma, assume il ruolo di skipper-timoniere-tattico- completo! E poi, a primavera, come sai … il nostro raduno Optimist con un record di quasi 1.100 barchette in acqua! Un successo a livello mondiale!

Giancarlo, la vela, “roba da siori” molti pensano così …

No Riccardo, la vela è “da siori” solo se hai la pretesa di essere competitivi a livello internazionale con barche nuove, aggiornate, costose. Qui in Fraglia invece, la stragrande maggioranza dei soci possiede barche alla portata di una vasta gamma di portafogli. Negare che vi sia qualche costo non è possibile, tuttavia la Fraglia consente di “fare vela” anche a chi non possiede una barca sua.

E come?

Be’, innanzi tutto gli armatori sono sempre ben disposti ad ospitare soci e amici. E poi la Fraglia ha alcune barche sue che mette a disposizione dei soci. Tu poi, ne dovresti sapere qualcosa, tu che hai sempre nuovi ospiti in barca … sia a passeggio che in regata!

Ma l’iscrizione alla Fraglia , è cara? (ovviamente io conosco questo dato, ma la domanda è posta a vantaggio del lettore, n.d.r.)

No, la quota annuale la conosci, si tratta di €200,00 e dà diritto ad usufruire dei servizi della sede: bar ristorante, docce, servizi, solarium. Poi vi è un limitato contributo di ingresso una tantum a fronte degli investimenti effettuati in passato, dei quali il nuovo socio si avvantaggia immediatamente.

Eurpean Championship Fun 2007 - Fraglia Vela RivaMa torniamo alle varie “Fraglie”

Abbiamo 300 soci, di cui circa 100 armatori, parte dei quali  ogni anno sono impegnati nella Fraglia CUP, il Campionato Sociale su 9 regate. Inoltre organizziamo 140 giornate di regate “ufficiali” nazionali ed internazionali. Se consideri che ogni barca quasi sempre ha un equipaggio di più persone,  che i regatanti sono accompagnati da parenti e tecnici, che arrivano a Riva prima della regata e ripartono dopo … be’ allora si può capire quanto sostanzioso sia il contributo della Fraglia allo sviluppo del turismo e dell’economia locale.

E la vita di sede?

Come sai, organizziamo conferenze, concerti, proiezioni e … pranzi e cene, perchè non di sola vela vive l’uomo!

E … riuscire ad avere in assegnazione un posto barca … è difficile?

Non più … una volta era molto peggio … sarà la crisi … abbiamo comunque una lista d’attesa che riusciamo ad esaudire entro qualche mese. Certo che la prima mossa da fare da parte di chi aspira ad un ormeggio, è quella di farsi socio …

E l’ente pubblico, vi sostiene abbastanza?

Si, certo, Comune e Provincia …

Posso farti una domanda un po’ provocatoria?

Certo, vieni avanti … spara pure!

La mia sensazione è che gli Enti Pubblici – tendenzialmente parlando – finanzino la Fraglia come ente locale per lo sviluppo dell’economia locale, mentre invece a mio sommesso avviso dovrebbero investire sulla Fraglia come “prodotto turistico trentino”

Spiegati meglio …

Neve e veleUn esempio per tutti: la scuola vela. Qui a Riva sulla Fraglia e sugli altri Circoli Velici Trentini dell’Alto Garda, potrebbe fondarsi una Scuola Vela Internazionale, a metà fra i Glenans francesi e Caprera, una Scuola Superiore di Perfezionamento Velico Classe Crociera che potrebbe operare sia con il turismo già esistente, sia con un nuovo ulteriore turismo … anche in inverno, con corsi settimanali!  Sai che “forte” far veleggiare i turisti fra le cime innevate! A mio avviso, la Provincia potrebbe co-attivarsi con la Fraglia per il reperimento di un main sponsor di livello internazionale (tipo Prada, Audi o simili), per il cofinanziamento dell’iniziativa.

Riccardo, mi avevi già parlato di questa tua idea e a dire la verità ci stavo riflettendo … sarebbe un gran salto di qualità.

A tuo avviso, cosa mancherebbe per cominciare?

La consapevolezza della ulteriore enorme potenzialità della Fraglia Vela Riva unitamente agli altri Circoli Velici dell’Alto Garda Trentino, il Circolo Vela Torbole e il Circolo vela Arco; inoltre occorre superare l’eventuale campanilismo dei singoli Circoli, ognuno dei quali tende a conservare e gestire la “sua” Scuola Vela.

Si, Presidente, ma nessuna di queste Scuola vela sarebbe nemmeno lontanamente paragonabile con quella del progetto di cui stiamo parlando …

Ma sì, mi sembra un’ottima idea: vedremo come parlarne in Provincia … hai altre domande?

Si, che ne diresti che la Fraglia si facesse promotrice a Riva del Garda del Film Festival Internazionale della Navigazione a Vela? Non esiste niente di simile in Europa e nel mondo, credo …

Anche per questa ulteriore tua idea vale quanto ti ho detto per la Scuola Vela …

Tti ringrazio, Presidente, e ti lascio al tuo “lavoro”. Sai, in passato io stesso ho fatto parte della dirigenza Fraglia e quindi so bene quanto ci sia da fare … Buon Vento, Presidente, a te e a tutto il Direttivo!

 

APPENDICE

Una mia poesiola, dedicata alle …

… VELE RIVANE

 

Il cielo è pulito, fa freddo.

Il Vento del nord respinge la nebbia.

Le palme e gli ulivi son scossi e muovon le foglie

qual ali che voglian migrare.

C’è Vento sul Lago da giorni.

Neve fra le Vele Rivane

Neve fra le Vele Rivane

Le cime nevose dei monti

dipingono l’aria di candidi sbuffi.

Nel porto un’orchestra.

Ascolta

tintinna di magico timpano

sartia d’acciaio

e insieme a folate impetuose

dà fiato ad un oboe solenne.

E l’onda, smorzata dal molo, applaude il concerto

lambendo gli scafi seduti in poltrona

nel proprio teatro di luci e di suoni.

In alto un gabbiano galleggia nel fiume sospeso.

Sull’acqua reali due cigni attendono il tempo.

Dal seno materno del porto si stacca una prora:

s’avanza invelata e scruta l’invito del vento.

Dapprima procede più lenta

poi prende vigore sull’onda che s’apre e l’accoglie

nell’umido abbraccio d’amante in attesa.

Carena sussulta si slancia

respira lo stesso respiro del cielo

e all’acqua regala la forma.

Le creste dell’onde s’uniscono all’aere in spume rapite.

Lo scafo ormai vola: e mentre ti portan sue ali

Lo senti vibrare, gioire e chiederti: “Ancòra!”.

Ma devi tornare

e volti la rotta in faccia alla furia che avverti più vera.

Non lotta con l’onda la prora che s’alza:

l’affronta, ricerca un’intesa, la trova, procede:

la senti che parla di te con l’acqua e col vento.

 

BUON VENTO A TUTTI I LETTORI!