SUD TIROLO -TRENTINO – VAL D’ADIGE – PAGANELLA – ALTOGARDA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Aprile, 2014 @ 3:14 pm

Detto altrimenti: “Paganela … o montagna tuta bela … (post 1472)

(Ovvero: per sviluppare il turismo trentino, fare sistema a livello regionale e interregionale)

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Il Lago di Loppio dalla ciclabile Riva-Rovereto

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A Trento. Giovane pensionato. Giovane nonno. “Maturo” settantenne. E allora ne approfitto. Questa è una stagione nella quale alle riunioni culturali e musicali si aggiunge un increscioso trilemma, l’aut-aut kirkegardiano dell’angoscia della scelta: vado in bicicletta, in barca a vela o a sciare?

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Ma dove sono timoniere e passeggero?

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L’altro giorno, dopo solo 200 km di allenamento, ho provato a pedalarmi la Riva del Garda- Trento (56 km), salendo da Bolognano. L’è nada … allo scollinamento di Passo S. Giovanni solo 100 pulsazioni al minuto. Ci possono stare. Il giorno dopo m’è toccato portare in barca a vela un amico … evvabbè.

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Eccomi dov’ero ‘sta mattina … e sullo sfondo il Lago di Garda

Oggi, un amico mi ha trascinato in Paganella, dove ho sciato tutto l’inverno. E allora, parliamone un po’ di ‘sta Paganella! In auto, 40 minuti da Trento. Le piste da sci a metà aprile? Quelle accessibili, cioè le medio alte da Andalo, ottime dalle 09,30 alle 13,00, ottime ripeto, e ve lo dice un vecchio sciatore!  Per i turisti di fuori, sarebbe bene dotare i percorsi di accesso a Fai-Andalo-Molveno (autostradali e stradali) di appositi cartelli turistici indicanti la via di accesso del tunnel di Mezzolombardo.

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La neve della Paganella in aprile … conoscendo un po’ la zona, l’esposizione di ogni pista, l’ora del giorno, il vento … riuscite a concedervi meravigliose sciate. Le piste assai poco frequentate, il fondo molto ben levigato, la luce ottima, la temperatura dell’aria gradevole … dalle 09,00 alle 13,00 … provate, le migliori sciate della stagione!

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L’aitante addetto agli impianti e il “giovane pensionato” Claudio C.

In inverno la Paganella è molto frequentata: si scia bene da fine novembre a metà aprile. In estate … in estate mi dicono che nei giorni festivi la funivia registra anche 1.500 passaggi. Io credo che si possa fare di più. Nel senso che la Montagna Paganella deve essere venduta ai turisti “di fuori” con come un “prodotto di Andalo-Fai-Molveno”, ma come un “Prodotto Trentino inserito nell’Offerta Turistica Regionale”.  Mi spiego.

1)    Funivia “Paganella 2001”? No, cambiatele nome in “Paganella 2125”, con riferimento all’altitudine che raggiungono gli impianti della Cima Paganella.

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 thCAV9AX332)    Il Trentino deve valorizzare la propria risorsa “dislivelli” non solo in inverno ma anche in estate. Con le biciclette. Il CAI Centrale nel 2012 ha pubblicato un ricco volumetto della serie i Quaderni del CAI, dal titolo “Quaderno di ciclo escursionismo” (reperibile in internet), per la regolamentazione e lo sviluppo dell’attività di ciclo escursionismo in montagna. E allora, perchè no? Infatti aumenta costantemente il numero dei praticanti della bicicletta e di pari passo si innalza la loro età media. Ed allora … avete presente le decine e decine di migliaia di ciclisti che percorrono ogni anno la ciclabile Dobbiaco-Lienz? E le altrettante decine di migliaia che ogni anno scendono da passo Resia e attraversano le nostre ciclabili di fondo valle? Ed allora … cosa? Cosa? Ve lo dico io! Immaginiamo che sia realizzata la mia idea-progetto (che ancora non vi ho esposto): il manifestino di propaganda sarebbe più o meno il seguente (in rosso le opere viarie e ciclabili da realizzare):

 Inizia:

 Ciclo escursionisti, cicloturisti! Venite a pedalare in Regione e a conoscere la nostra Regione Biciland anche dall’alto! Iniziate con il farvi portare a Passo Resia. Da lì in 90 km di ciclabili planate su Merano. Altri 30 km di ciclabili e siete a Trento.

Da Trento vi aspetta la ciclabile Trento- Caldonazzo – Valsugana fino a Bassano del Grappa. Oppure …

Oltre il km 2,6

Nel canyon del Maso Limarò

… da Trento potete proseguire lungo le ciclabili della Valle dell’Adige sino a Borghetto-Domegliara-Verona (Trento-Vrona, 100 km), oppure, avvalendovi della nuova seggiovia Trento Zambana Vecchia – Fai, salire sull’altopiano di Fai. Indi pedalate per 5 km ed arrivate ad Andalo, da dove una funivia ed una seggiovia porteranno voi e le vostre biciclette sino ai 2230 metri della Cima Paganella. Da questa cima inizia una ciclabile montana che vi conduce in discesa ai laghi di S. Massenza e Toblino e quindi al sistema delle ciclabili dell’Alto Garda. Potrete risalire la ciclabile del canyon del Maso Limarò; sostare sul lago di Cavedine; attraversare il Ponte Romano di Ceniga; raggiungere le sponde del Garda (Riva del Garda, Arco, Torbole); percorrere le ferrate montane; pedalare sulla vecchia strada del Ponale; etc. etc..

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Dopo la bici, un bel bagno nel Lago di Garda!

Dopo la bici, un bel bagno nel Lago di Garda!

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Indi una nuova ciclabile sospesa sul lago vi condurrà da Torbole a Malcesine, dove una funivia vi porterà ai 1800 metri della stazione di arrivo sul Monte Baldo, da cui iniziano diverse “planate”: su Rovereto, sul lago di Garda o sulle cittadine di Garda e quindi di Peschiera, Sirmione e Desenzano Da Peschiera poi inizia una pista ciclabile di pianura che vi condurrà sino a Mantova. Cosa? Tutto in un sol giorno? No, quando mai! In una o due settimane, che vi organizziamo noi, ARC- Agenzia Regionale per il Ciclo Turismo e Ciclo Escursionismo!”

 Finisce

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Un sogno, il mio? Scommetto che il numero dei passaggi giornalieri estivi sulla “Funivia Paganella 2125” si moltiplicherebbero! Un’utopia, la mia? Forse … ma si vive anche di utopie. Guai a non coltivare utopie nella vita:  sai che monotonia sarebbe senza!

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