RUGGERO POLITO E LA SUA ASSOCIAZIONE AMICI DELLA MUSICA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Aprile, 2014 @ 3:34 pmDetto altrimenti: un concertone dell’ Orchestra Haydn di Bolzano e Trento nel casinò di Arco di Trento (post 1457)
Molti applausi. I primi due quando i rappresentanti dell’Associazione Amici della Musica e della Camerata Musicale di Arco (diretta dal Maestro Giorgio Ulivieri) hanno ricordato rispettivamente il loro Presidente e il loro violinista, RUGGERO POLITO, improvvisamente scomparso all’età di 80 anni il 18 marzo scorso. L’applauso di fine concerto: 4 minuti interi interi! Il concerto … anzi, il concertone: uno di quelli nel calendario della citata Associazione, un concerto dal nome ammaliante “A Gershwin Nightâ€, Una notte (con) George Gershwin (1898 – 1937). La sala del casinò? Quella delle grandi occasioni; piena! Un vero successo di pubblico e di entusiasmo!
.
.
Magistralmente diretta dal Maestro trombettista Professor Marco Pierobon, l’orchestra ha eseguito Rhapsody in blu secondo un arrangiamento di Timofei Dorkshitzer e dello stesso Pierobon; Songs per orchestra (arrangiamenti di Pierobon); Porgy and Bess (arrangiamento di Pierobon). Nel bis, “Maria†da West Side Story e un brano di Eddie van Halen. Pierobon: stupendo trombettista e “direttore corporeoâ€: seguirne la direzione è stato un po’ come assistere ad una brano di “Fantasia†di Walt Disney, film nel quale la musica “si vedevaâ€, tanto è la sua “mimica musicaleâ€, la sua “partecipazione dinamica†al percorso dei suoi orchestrali, equipaggio di una nave magistralmente condotta attraverso la tempesta armonica delle note che planavano sulle onde dei folti, lunghi ondeggianti capelli del “capitanoâ€.
Brava Haydn! Brava … che ti sei dotata di un musicista, compositore, Direttore completo, trascinante, dotato di una vera e propria “autorevolezza musicale†cioè di quella dote che ognuno si può dare esclusivamente da solo, di quella dote che non ti deriva dagli altri, nemmeno se ti mettono a capo di un’orchestra, che poi questa seconda dote – in quanto “donata†da altri – sarebbe “solo†autorità (musicale). Pierobon dirige con la sua stessa musica, con il proprio corpo e con … il piede destro che – premendo un pulsante a pavimento – utilizza per “voltare le pagine†del suo spartito elettronico!
Molti musicisti dell’orchestra conoscevano personalmente Ruggero Polito: il contrabbassista Corrado Pastore, il violinista Renzo Michelini (Rivano, concittafino di Ruggero, mio amico e collega velista sul Garda!) ma soprattutto la violista Maura Bruschetti. Maura, che oltre che con la Haydn, si è esibita per gli Amici della Musica del Presidente Ruggero come voce (splendida!) e viola anche con il suo ensamble “leggeroâ€, “Acusticandoâ€, insieme al citato contrabbassista e al chitarrista Cristiano Giongo, in repertori di musica italiana-brasiliana. Maura, che è stata inoltre nostra compagna di camminate sulla neve per “fare musica†a 2.000 metri (Rastner Huette, Alpe di Rodengo, BZ).
.
.
Di Ruggero, che dire? Una per tutte. Un giorno si trovava a pranzo in un ristorante a Trento, insieme ad amici musicofili. Il gestore lo riconosce e gli dice che il cameriere ventitreenne che lo sta servendo a tavola studia violino al conservatorio di Bolzano. Detto, fatto! Ruggero lo vuole conoscere. Lo invita a casa sua a Riva del Garda. Apprende che da anni il giovane, un Albanese giunto a bari all’età di 18 anni e dopo due anni trasferitosi a Trento, dorme quattro ore per notte per conciliare lavoro e studio del violino. Apprende che il giovanotto ha già vinto un concorso e come premio ha ricevuto l’uso di un violino per quattro anni. Apprende che i quattro anni stanno scadendo. Quindi gli presta prima uno, poi due dei suoi preziosi violini (fra i quali un modello Tononi del 1728), da restituirsi “quando ti sarà possibile”. Oggi, quel giovanotto, Xhoan (Gioan) Shkreli è nei primi violini alla Fenice di Venezia, è venuto a Riva del Garda per suonare nella Messa funebre di Ruggero e vuole tornare a Riva per offrire un concerto in memoria di Ruggero.
Questo era … anzi, per tutti noi, “è†Ruggero Polito che, prima di morire, ha detto: “Non richiedete quei violini … li renderà quando potrà â€.