DANNI COLLATERALI ALLA NOSTRA AUTONOMIA TRENTINA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Febbraio, 2014 @ 6:58 am

Detto altrimenti: ATD – Autonomia Trentina Danneggiata (post 1411)

“Tutta la città ne parla”, “Rassegna stampa estera”, “Prima pagina – Gian Antonio Stella”.  Stella, non gli par vero. Lo “scandalo” dei pagamenti ai nostri consiglieri provincialregionali degli accantonamenti a suo tempo effettuati a fronte di una pensione che non sarà corrisposta. Accantonamento effettuati per un quarto a carico del singolo e per tre quarti a carico dell’Ente pubblico. “A carico del singolo” formalmente, perché “sostanzialmente” anche questi a carico dell’Ente Pubblico che poi è il soggetto che “esce” i soldi.
Si tratta di cifre milionarie. Il mio parere?

Il mio parere? E agli altri “pensionati mancati”, cioè quei tanti che hanno sì versato contributi, ma non hanno ”maturato” pensione alcuna? No, loro no: né pensione né restituzione dei capitali versati, mi pare giusto. La verità? La verità è che “le legge è uguale per tutti quelli che appartengono ad un certo gruppo”. (Dai, datemene atto. ho usato il termine “gruppo” e non “casta”. Come vedete sto migliorando).

Il mio parere … si diceva? E’ che al cittadino che sospende o interrompe il suo lavoro/professione per “fare politica” sia assicurata retribuzione e accantonamenti analoghi a quelli che avrebbe se non si fosse ”messo in politica”. Niente di più, niente di meno.  E invece, politica come terno al lotto! E poi ci stupiamo del proliferare dei partiti, delle candidature! Di questi tempi, poi!

Dice ,… ma lo prevede la legge. E allora che si intervenga sulla legge, cribbio! Dice … è stato fatto, ma questi sono diritti acquisiti … Ah, ho capito … però, “mi consenta”, mi permetto di rimandare a quanto da me scritto qualche post fa (n. 1408) sui “diritti acquisiti”,

Dice … ma non volevi parlare dei danni collaterali? Dico: ah si, eccomi! Specifico: “danno collaterale esterno”, nel senso che un “fattaccio” del genere rischia di oscurare i tanti (e sono tanti) meriti della nostra Autonomia di fronte agli occhi di chi ce la invidia e contesta, se non altro come termine di paragone che lo fa sfigurare. Da parte di costoro infatti  è un po’ come al tempo delle invasioni barbariche: dei barbari che semplicemente “distruggevano” ciò che non riuscivano a realizzare e/o non capivano.

Danno collaterale esterno inoltre  ben più grave del danno interno, cioè del danno consistente nel rischio del nascere di una “antipolitica interna alla nostra Provincia Autonoma”.

Una cosa però, semplice e corertta, Stella l’ha detta : “E’ ora di finiamola con il fatto che uno la paghetta se la possa stabilire da se stesso!”.