DUM ROMAE CONSULITUR, SAGUNTUM EXPUGNATUR
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Febbraio, 2014 @ 8:55 pmDetto altrimenti in lingua italiana: “Mentre a Roma di discute, Sagunto viene espugnata†(post 1400 – 150/2014)
Gli ambasciatori della alleata città di Sagunto sono a Roma per chiederne l’intervento per respingere l’assedio che nel 219 a.C. il generale Cartaginese Annibale Barca ha posto alla città . Roma tergiversa, dopo otto mesi di combattimenti la città si arrende e Annibale Barca la rade al suolo. La frase è l’amaro commento di Tito Livio alla situazione (cfr. Livio, XXI, 7, 1). Questo attacco fu il casus belli della Seconda guerra punica.
La Sagunto di oggi è il nostro senso dello Stato, la nostra moralità , il nostro patrimonio naturale, culturale ed artistico, l’economia italiana, il lavoro italiano, il welfare italiano, il futuro degli Italiani giovani e non più tali, … e i partiti (e i movimenti) a Roma (e a Genova e Milano) discutono, discutono, discutono …
Dal nuovo governo mi aspetto molte cose, fra le quali:
1. interventi rapidi ed incisivi recuperando risorse da mega progetti non più prioritari (TAV, F35, etc.) per dirottarle su una miriade di interventi immediati, minori, ad economia diffusa;
 2. studio e presentazione all’UE di un modello completo di “Stati Uniti d’Europaâ€;
 3.emissione di titoli di debito pubblico irredimibili in sostituzione facoltativa dei titoli redimibili, con conseguente automatico rescheduling del debito pubblico.
Utopie, le mie? Forse … ma è così bello nutrirle in seno!